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Il grande sasso forato, un tempo riparo di Gruccioni e lumache, da il benvenuto al visitatore. Il giuggiolo, le rose ed le verdi Phillyree lo contornano e davanti un tappeto di helichrysum emana un irresistibile aroma di liquerizia.

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C'era una volta un Giardino Incantato... In tutti i Giardini Incantati che si rispettino, c'è una Principessa. Tutto intorno parla di lei e della sua vita. Ma questa, no, non è una principessa come tutte le altre: lei non ha vestiti ricchi, nè scarpette di cristallo. Lei ha una vestina bianca e corre scalza sui suoi prati. Che sono di questo mondo ma non solo. Un giorno la sua mamma e il suo babbo costruirono una piccola reggia incantata, che è il suo giardino, in cui sognavano di poterla vedere per sempre danzare. Giorno dopo giorno in quel giardino, il sole riportava giù un po' della piccola principessa. Ora gioca sull'altalena, ora si bagna i piedi nella fontana, ora è possibile vederla sdraiata a dormire tra le rose. A volte quando tutto sembra girar male, la piccola principessa si ferma a piangere tra le sue pianticelle al profumo di liquirizia.. Un giorno in quel Giardino si incontrarono cuori tristi. E la piccola principessa che guardava dalle nuvole capì che doveva far qualcosa...Allora mandò giù tante farfalle coi loro colori. E palloncini lievi lievi. E profumo di fiori anche quand'è autunno. E musica anche col silenzio. Quei cuori tristi allora si incontrarono, tra un angelo e un salice, tra una rosa e un'altalena, e iniziarono a battere all'unisono. Così il buio si trasformò in arcobaleno, le lacrime divennero dolci, i ricordi si slegarono dal dolore. Lì in quel suo regno, la Principessa vide nascere l'Amore. Allora, per ringraziarla, i cuori tristi le mandarono una farfalla. E lei rimase un po' lì tra quei rami, silenziosa e attenta...Poi, portata su da un soffio di vento, prese il volo per la libertà. La sua mamma la guardò senza capire: "speravo tu restassi a lungo tra quei rami" le sussurrò. "Mamma", rispose lei "vado verso il sole e ti mando i suoi raggi perchè illuminino la tua via. Tu guardami nel mio regno, perchè è lì che la notte andrò a dormire, per sempre insieme a te". A Sara e Lapo 20 ottobre 2008
-- mery