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Nome latino: 
Symphoricarpos
Famiglia: 
Caprifoliaceae
Caratteristiche generali: 

Arbusto a foglie caduche, originario dell'America settentrionale e della Cina, che può raggiungere i due metri di altezza.
Ha portamento eretto e sviluppa ramificazioni dense e ampie, i fusti sono teneri e arcuati; le foglie sono lunghe 1.5–5 cm, arrotondate, bilobate alla base ovali, di colore verde scuro; la corteccia è grigio-brunastra, più chiara nei rami giovani.
All'inizio dell'estate produce, all'ascella fogliare, piccoli fiorellini bianco-verdastri, raccolti in piccoli grappoli di 5–15 esemplari che a fine estate lasceranno il posto a decorative bacche tondeggianti di 1–2 cm di diametro, soffici, viarianti dal bianco (S. albus) al rosa (S. microphyllus) al rosso (S. orbiculatus) sino al viola-nero (S. sinesi) che rimangono sulla pianta per diverse settimane.
La moltiplicazione avviene per seme, anche se più spesso avviene per talea o per divisione dei rizomi, così come spesso si procede all'asportazione dei succhioni ed alla conseguente radicazione in contenitori.

Nel Giardino degli Angeli si trovano le seguenti varietà:
Symphoricarpos Albus dalle bacche bianche
Symphoricarpos Orbiculatus dalle bacche rosa-rosse

Coltivazione: 

Predilige posizioni soleggiate, o a mezz'ombra; non teme il freddo. Per ottenere uno sviluppo armonico è bene ricordarsi di tagliare i numerosi polloni che crescono alla base del fusto, anche come succhioni lungo le radici, si  può migliorare l’aspetto poco ordinato con una leggera potatura, alla fine dell’inverno, che pareggia  i rametti.
Questo arbusto ama i terreni sciolti, ricchi e ben drenati, preferibilmente umidi; si adatta però alla gran parte dei terreni da giardino
Si tratta di una delle piante arbustive più adattabili e per migliorare ulteriormente la sua proverbiale resistenza è sufficiente spargere ai suoi piedi una buona dose di pacciamante, come humus o composto. Inoltre tollera bene il calcare e l’inquinamento dimostrandosi pianta ideale per le aiuole cittadine.
 

Malattie Parassiti Avversità: 

In luoghi poco ventilati questo arbusto può venire attaccato dalla cocciniglia; talvolta viene le foglie vengono colpite da ticchiolatura.

Proprietà terapeutiche: 

La pianta ha alcune proprietà officinali .
La parte tossica sono i frutti, le bacche contengono infatti isochinolina, alcaloidi, chelidonina, ed altre tipologie di alcaloidi; le bacche bianche in particolare sono tossiche.
L'intossicazione può avvenire per ingestione.
Per ingestione i sintomi che si possono riscontrare sono nausea,vomito,diarrea,delirio, allucinazioni,ansia.
 

Curiosità: 

I frutti del Symphoricarpos rappresentano un cibo invernale per numerose specie animali  per i quali non sono tossici durante. 'ingestione dei frutti può causare vomito e malessere generale.
Il nome caratteristico di "snowberry" è dovuto al fatto che una volta aperto, il frutto appare internamente come composto di una miriade di granelli di neve.
 

Zone del Giardino in cui si trova: 
Carissimi Antonella e Valerio, fatico davvero ad esprimere con le parole quello che provo quando penso alla giornata di domenica.... ma più che alla giornata, a voi, persone dolcissime e piene d'amore come MAI in vita mia mi era capitato di incontrare. Ero arrivata presto, al mattino, volevo fare un giretto nel giardino di Sara prima che arrivassero tutti, prima che i miei figli, un po' per stanchezza un po' per eccitazione, me lo impedissero.... e le lacrime scorrevano lente sul mio viso, leggendo le dolcissime parole dedicate alla vostra adorata figlia, sparse qua e la in ogni angolo del giardino. Si respira amore, li da voi, si respira pace.... e i vostri occhi, anche se hanno in fondo lo stesso nostro dolore, brillano di una luce che dona speranza. Ho fatto davvero fatica, quella sera, a staccarmi da voi.... avrei voluto poter restare, e gli abbracci della Signora Antonella mi hanno scaldato il cuore! Io, che gli unici abbracci li ho ricevuti in questi mesi su CiaoLapo.... io che sento sempre tanto forte in me il bisogno di due braccia che mi stringono.... Ho faticato moltissimo a risalire in auto.... me ne sono andata per ultima, e avrei voluto tornare indietro per un ultimo saluto!!!! Carissimi Antonella e Valerio, grazie, grazie davvero di cuore per tutto quello che ci avete dato domenica. Sono sicura che torneremo spesso nel Giardino di Sara, perchè li, tra quelle aiuole, tra gli angioletti del Giardino Segreto e la Casetta di Mimì, abbiamo sentito forte il vostro amore e la presenza del nostro piccolo Alberto. Non vi dimenticheremo mai! Un abbraccio fortissimo e strettissimo che vi possa far ricordare di noi, fino alla prossima visita. Roberta, Angelo, e i piccoli Cinzia Stefano e Alessandro
-- roberta