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Nome latino: 
Hibiscus Syriacus spp., o Althaea frutex
Famiglia: 
Malvaceae
Caratteristiche generali: 

 Proveniente dalla Siria, questo arbusto rustico, a portamento molto ramificato (diametro 1-2.5m, altezza fino a 3 m) presenta foglie decidue, di forma ovale e colore verde scuro, con il margine dentato e talvolta trilobate.

La corteccia è grigia, liscia, tende a divenire rugosa e profondamente segnata con il passare degli anni.

Da luglio a settembre/ottobre produce fiori solitari larghi 8-10 cm a forma di campana, che compaiono all’ascella delle foglie superiori, assumendo tonalità variabili dal bianco al porpora con gola in colore contrastante, . Fra le numerose varietà ne esistono anche a fiore doppio.

I frutti sono grosse capsule semilegnose, di forma ovale, che contengono i semi.

Può essere allevato anche come piccolo alberello.

Le numerose varietà di questa specie sono molto utilizzate come piante ornamentali per la loro rusticità, e per la sua epoca di fioritura  che aggiunge colore alla fine dell’estate.

Si usa in giardino come pianta singola o in piccoli gruppi e per la formazione di bordure e siepi.

La  propagazione avviene per semina da effettuarsi in primavera con temperature di 13-18°C; per radicazione di  talee erbacee prelevate a fine primavera o talee semilegnose in estate; per propaggini in primavera o in estate.

 

Varietà presenti al Giardino degli Angeli:

Hibiscus Syriacus “Read Heart”: fiori bianchi con centro rosso scuro.

Hibiscus Syriacus “Woodbridge” fiore semplice rosso chiaro con il centro rosso scuro.

Hibiscus Syriacus “Blue Bird”o  “Oiseau Blue”: i fiori, particolarmente grandi (fino ai 12 cm), sono blu violetto, con centro rosso viola. E’ una pianta con fioritura copiosa e ottima crescita, che si lascia abbinare bene alle cultivar ‘William R. Smith’ e ‘Woodbridge’.

 Hibiscus Syriacus “Hamabo”  fiore rosa pallidissimo, con il centro di un rosso scuro vistoso e spesso delle screziature porpora chiaro sulle punte dei petali rosa pallidissimo.

Hibiscus Syriacus  “William R. Smith” fiore semplice  di colore panna, che si schiarisce in bianco puro durante la fioritura. pianta a fioritura copiosa

Coltivazione: 

 Gli Hibiscus desiderano posizioni soleggiate e calde, esposte direttamente ai raggi solari, amano le estati molto calde e lunghe. Possono sopravvivere anche in condizioni avverse, anche se l’ombra causa scarse fioriture, così come un’estate molto fresca.

Sono poco esigenti per il tipo di terreno:  si accontentano di qualsiasi terreno, anche povero e sassoso pur prediligendo quelli freschi, mediamente ricchi di humus, con un buon drenaggio.

Queste piante non temono il freddo e possono sopportare senza problemi gelate intense anche di lunga durata, anche se può capitare che alcuni dei rami dissecchino a causa del freddo.

Queste piante hanno uno sviluppo abbastanza vigoroso, quindi è consigliabile potarle dopo la fioritura accorciando i rami più lunghi, e  durante il riposo vegetativo, a fine inverno o inizio primavera per, eliminare i rami disordinati e rovinati; la potatura a fine inverno ha anche il vantaggio di favorire lo sviluppo di nuovi rami, che porteranno i fiori.

Malattie Parassiti Avversità: 

 Afidi: possono attaccare in modo particolare i rami giovani, i boccioli e i fiori. Stimolano la pianta a produrre sostanze zuccherine che la rendono facilmente soggetta all’attacco di fumaggini. Si combattono con insetticidi specifici.

Cocciniglie: possono attaccare le piante, specie in presenza di clima caldo e secco. Bisogna asportarle, trattare la pianta con un prodotto anticoccidico ed elevare il tasso di umidità ambientale (le spruzzature e i lavaggi fogliari permettono di eliminare le cocciniglie allo stato larvale). In alternativa al prodotto chimico, si possono strofinare le parti colpite con un batuffolo di cotone bagnato con acqua e alcool.

Oidio o mal bianco: è provocata da funghi della famiglia delle Eirisifacee. È causa della comparsa di macchie bianche polverulente su foglie e steli, caratterizzati da un tipico odore di muffa. Trattare la pianta con un anticrittogamico (prodotti a base di zolfo o antioidici di sintesi quali ad esempio i derivati benzimidazolici, triazolici)

Zone del Giardino in cui si trova: 
A volte le parole hanno un suono troppo forte per trasmettere la delicatezza di ciò si prova. A volte ogni frase risulta inadeguata a comunicare l’intensità dei sentimenti. A volte vale la pena fermarsi e guardare quanto solo il vero amore può fare. Grazie, Miriam
-- Miriam Zanoli