Hemerocallis spp.

Nome latino: 
Hemerocallis spp.
Famiglia: 
Liliacee

Gli Hemerocallis sono piante erbacee perenni.

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Coltivazione: 

Le Hemerocallis si adattano a svariati tipi di terreno da quelli secchi a quelli umidi, anche se non sopportano l’immersione totale o parziale in acqua per lungo tempo, naturalmente il terreno ideale è quello profondo, fresco e fertile, leggermente umido, ben drenato, pH: 6,0 - 7,8.
Anche per quanto riguarda l’esposizione si adattano a situazioni diverse: sole, mezz'ombra (ideale), l’importante è che siano garantite almeno 4/5 ore di sole.
L'esposizione in ogni caso è anche in funzione del colore del fiore infatti come regola generale possiamo dire che le piante  che formano fiori di colore pastello chiaro, hanno necessità di una maggiore esposizione alla luce solare diretta mentre le cultivar che producono fiori di colore rosso vivo o viola stanno meglio se nelle ore più calde della giornata non ricevono la luce diretta del sole; questo in considerazione del fatto che i colori scuri, assorbono maggiormente il calore e quindi lo tollerano meno.
Epoca migliore per le piantumazioni sono i mesi da settembre fino a marzo, cercando comunque di evitare di farlo con terreno gelato o prossimo a gelare.
Tagliare i fusti fioriferi fino a livello del terreno dopo la fioritura allunga il periodo di fioritura.
Dopo alcuni anni di coltivazione le piante producono fiori più piccoli e in minore quantità, mentre foglie e radici diventano troppo fitte: ciò significa che è il momento di toglierle dalla terra, dividerle e ripiantarle.
I momenti migliori per la divisione sono fine estate-autunno o all’inizio della primavera.
Dopo aver sradicato il cespo, dividerlo in diverse parti con ciascuna 3-4 getti, accorciare il fogliame e ripiantare i cespi ottenuti.
Concimare con sostanza organica al momento dell’impianto e poi con concimi a pellettati alla ripresa vegetativa in febbraio-marzo.
 

Malattie Parassiti Avversità: 

Per le Hemerocallis non esistono al momento malattie che ne giustifichino il trattamento chimico, possono essere soggette  all’attacco delle lumache

Uso in cucina: 

I petali sono commestibili, utilizzabili per "dare colore" alle insalate o anche passati nella pastella e fritti come i più comuni fiori di zucca. 

Curiosità: 

Il loro nome scientifico deriva dal greco e significa bellezze di un solo giorno, ciò è dovuto al fatto che i fiori di queste piante sbocciano al mattino e durano solamente per una giornata.

Zone del Giardino in cui si trova: 

Carpino bianco Carpino comune

Nome latino: 
Carpinus Betulus
Famiglia: 
Betulaceae

Il carpino bianco è un albero poco longevo, di media altezza (15-20 m) con portamento dritto e chioma allungata.
In Italia si trova con frequenza nell'orizzonte montano fino a 900-1000 m come costituente dei boschi mesofili insieme alle querce caducifoglie e al faggio. In pianura si trova insieme alla Farnia a costituire le foreste planiziali. È presente anche nelle zone più fredde e umide della Pianura Padana. Manca nelle isole.

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Coltivazione: 

Si piantano in novembre o in febbraio-marzo.

Ogni anno in luglio, le piante delle siepi si potano all’altezza desiderata. Nei primi anni la potatura deve essere moderata.
Il carpino è una pianta rustica, che preferisce posizioni soleggiate e luminose, anche se cresce bene anche a mezz'ombra o all'ombra totale. Non teme il freddo e neanche i venti.
Non ha particolari esigenze, ma nei suoli pesanti e torbosi la crescita viene rallentata; predilige terreni profondi e leggeri, ricchi di sostanza organica, possibilmente umidi e ben drenati.
 

Malattie Parassiti Avversità: 

Non presenta particolari problemi per quanto riguarda malattie e parassiti.

Proprietà terapeutiche: 

In fitoterapia e gemmoterapia la pianta è usata nelle affezioni delle vie respiratorie e per la sua azione di stimolo nella produzione delle piastrine.
A livello delle prime vie aeree esercita azione antinfiammatoria, antispastica e cicatrizzante. A livello polmonare ha proprietà antispasmodiche ed antitussigene.
Il macerato di gemme è inoltre un rimedio contro le emorragie ed aiuta a correggere l’insufficienza epatica, caratterizzata da piastrinopenia.

Viene anche utilizzato per abbassare il livello di colesterolo.
 

Curiosità: 

Il legno chiaro del Carpino bianco, molto pesante e compatto, è utilizzato come combustibile e in passato per la costruzione di attrezzi agricoli. E' impiegata come specie di interesse forestale; apprezzata anche come essenza ornamentale e di interesse paesaggistico perché rustica e adattabile a vari ambienti.

Si adatta bene alla realizzazione di siepi per la resistenza agli interventi cesori e per la chioma fitta.

In passato le foglie venivano utilizzate come foraggio.

Zone del Giardino in cui si trova: 
Non so descrivere la sorpresa e l'emozione che ho provato nel visitare questo giardino. Posso solo dire che mi sono tanto commossa!! Grazie!
-- Lucrezia