L'esposizione privilegiata per il salice piangente è soleggiata o a mezza ombra; in luoghi eccessivamente ombreggiati tende ad avere uno sviluppo stentato.
Per la sua rusticità presenta una notevole resistenza al freddo; sopporta senza problemi gelate molto intense e prolungate.
Predilige terreni ricchi e profondi, non eccessivamente drenanti; spesso possono essere posti a dimora in luoghi in cui molte altre essenze soffrirebbero: crescono senza problemi, infatti, su terreni umidi e acquitrinosi, e sono anzi assai consigliati in quei giardini in cui il drenaggio si presenti come un problema, ovvero dove l’acqua ristagna ed il terreno è costantemente impregnato.
Vengono utilizzati in prato o nei presi di laghi o specchi d'acqua come esemplari isolati.
La piantagione si esegue in autunno o in primavera.
I salici necessitano di annaffiature costanti e regolari, temono molto la siccità.
I salici non richiedono potature regolari. Comunque, per esigenze estetiche, è possibile accorciare i rami senza recare danni alla pianta, che, in seguito a tale operazione, vedrebbe ovviamente modificato il suo portamento naturale.
Vanno concimati, come tutti gli altri alberi, al momento dell'impianto, oppure ogni 2-3 anni, verso la fine dell'inverno o all'inizio dell'autunno. Si interviene mescolando al terreno, una buona quantità di concime organico, in questo modo forniremo il giusto apporto di nutrienti, e miglioreremo anche la struttura del terreno.