Carpino bianco Carpino comune

Nome latino: 
Carpinus Betulus
Famiglia: 
Betulaceae

Il carpino bianco è un albero poco longevo, di media altezza (15-20 m) con portamento dritto e chioma allungata.
In Italia si trova con frequenza nell'orizzonte montano fino a 900-1000 m come costituente dei boschi mesofili insieme alle querce caducifoglie e al faggio. In pianura si trova insieme alla Farnia a costituire le foreste planiziali. È presente anche nelle zone più fredde e umide della Pianura Padana. Manca nelle isole.

Undefined
Coltivazione: 

Si piantano in novembre o in febbraio-marzo.

Ogni anno in luglio, le piante delle siepi si potano all’altezza desiderata. Nei primi anni la potatura deve essere moderata.
Il carpino è una pianta rustica, che preferisce posizioni soleggiate e luminose, anche se cresce bene anche a mezz'ombra o all'ombra totale. Non teme il freddo e neanche i venti.
Non ha particolari esigenze, ma nei suoli pesanti e torbosi la crescita viene rallentata; predilige terreni profondi e leggeri, ricchi di sostanza organica, possibilmente umidi e ben drenati.
 

Malattie Parassiti Avversità: 

Non presenta particolari problemi per quanto riguarda malattie e parassiti.

Proprietà terapeutiche: 

In fitoterapia e gemmoterapia la pianta è usata nelle affezioni delle vie respiratorie e per la sua azione di stimolo nella produzione delle piastrine.
A livello delle prime vie aeree esercita azione antinfiammatoria, antispastica e cicatrizzante. A livello polmonare ha proprietà antispasmodiche ed antitussigene.
Il macerato di gemme è inoltre un rimedio contro le emorragie ed aiuta a correggere l’insufficienza epatica, caratterizzata da piastrinopenia.

Viene anche utilizzato per abbassare il livello di colesterolo.
 

Curiosità: 

Il legno chiaro del Carpino bianco, molto pesante e compatto, è utilizzato come combustibile e in passato per la costruzione di attrezzi agricoli. E' impiegata come specie di interesse forestale; apprezzata anche come essenza ornamentale e di interesse paesaggistico perché rustica e adattabile a vari ambienti.

Si adatta bene alla realizzazione di siepi per la resistenza agli interventi cesori e per la chioma fitta.

In passato le foglie venivano utilizzate come foraggio.

Zone del Giardino in cui si trova: 

Acero, Oppio, Loppo o Testucchio

Nome latino: 
Acer Campestre
Famiglia: 
Aceraceae

Piccolo albero (di norma 7-12 m), con portamento anche arbustivo e cespuglioso, diffuso in Europa e Asia, con tronco spesso contorto e ramificato, chioma rotondeggiante.

Italiano
Coltivazione: 

Possiede un apparato radicale in grado di tollerare svariati tipi di terreno, la siccità e anche una moderata salinità. E’ un albero che cresce lentamente, ha una buona resistenza meccanica alle rotture, vive in posizioni sia soleggiate che in mezzombra. Tollera le alte temperature e le gelate invernali. Le dimensioni contenute e la chioma compatta che crea un’ombra fitta, la rendono idonea all’utilizzo per viali alberati, aree residenziali, piccoli giardini e parchi. Quest’albero si adatta in maniera soddisfacente in aree urbane dove l’inquinamento, lo scarso drenaggio, il costipamento del terreno e la carenza d’acqua sono situazioni frequenti. L’Acer campestre è una pianta di terza grandezza per la quale si consiglia una distanza minima di impianto di 6 metri con una superficie minima a disposizione per il singolo soggetto di 5 mq. Epoca d’impianto: Ottobre – Marzo. Tollera bene le potature da eseguirsi nel periodo invernale, evitando capitozzature e utilizzando la tecnica del taglio di ritorno.

Malattie Parassiti Avversità: 

Generalmente resistente, in particolare le infestazioni d’afidi e cocciniglie sono rare. Più frequenti, ma comunque non preoccupanti, sono gli attacchi di mal bianco (oidio). L’unica malattia alla quale l’acero campestre è suscettibile è la verticillosi che provoca il disseccamento della pianta dall'alto verso il basso a causa dell’occlusione dei vasi attuata per mezzo di gomme e mucillagini.

Uso in cucina: 

Le parti di questa pianta generalmente non vengono utilizzate direttamente nell'alimentazione umana, ma i suoi fiori permettono alle api di produrre un eccellente miele; i semi, tostati, erano utilizzati al posto del caffè.

Proprietà terapeutiche: 

Possiede proprietà lievemente anticoagulanti, aiuta nella prevenzione delle calcolosi e nelle cure successive alle manifestazioni di Herpes zoster; il decotto di corteccia è usato anche come rinfrescante intestinale e per gli eritemi della pelle.

Curiosità: 

L'acer campestre è una pianta mellifera. Le sue foglie vengono utilizzate come foraggio. Essendo un albero di modeste dimensioni e sopportando bene il taglio, è stato ampiamente utilizzato come tutore per la vite. È inoltre un ottimo combustibile, un tempo particolarmente diffuso in pianura padana. Antiche credenze popolari conferivano all'acero proprietà magiche contro le streghe, i pipistrelli, e la sfortuna. Secondo un’altra credenza popolare pare che, facendo passare un bambino attraverso i rami dell’Acer campestre, gli si garantisce lunga vita. Nel folklore francese le noci dell’acero simboleggiano i 58 anni di matrimonio. Infine esiste una storia più recente secondo la quale uno degli inventori dell’elicottero, Sikorskij, ha tratto ispirazione vedendo cadere un seme dell’acero.

Zone del Giardino in cui si trova: 
Ho visto in TV il servizio sul giardino...una volta tanto la televisione è stata utile! ....dalle "macerie" di un dolore senza fine è nato questo giardino che è senza dubbio un piccolo angolo di paradiso. Complimenti!
-- Anonimo