Nome latino:
Corylus Avellana
Famiglia:
Betulaceae.
Caratteristiche generali:
Pianta decidua originaria dell'Asia Minore. In Italia è diffuso in tutte le regioni, dalla pianura fino 1300 m di altitudine.
Portamento a cespuglio, pollonifero, alto in genere 2-4 m (max 7 metri).
Il fusto è sottile e slanciato. I giovani rami recano peli corti, in parte ghiandolari. La corteccia è di colore marrone grigio, precocemente glabra, con solcature longitudinali e sparse lenticelle chiare. Le radici sono superficiali.
Le foglie alterne rotondo-ovali con picciolo lungo. La pagina superiore è verde poco pelosa; la pagina inferiore è più chiara; le nervature sono evidenti.
Pianta monoica (sulla stessa pianta si trovano fiori maschili e femminili) con fiori riuniti in infiorescenze unisessuali che si sviluppano molto prima delle foglie. Gli amenti maschili sono riuniti in gruppi di 2-4 all’estremità oppure all’ascella delle foglie dei rami dell’anno precedente e lunghi 4-8 cm., i fiori maschili sprovvisti dell’involucro, hanno quattro stami.
Pianta a fioritura molto precoce, viene visitata dalle api che ne raccolgono il polline.
Il frutto è un diclesio (nocciola e involucro), il cui pericarpio legnoso contiene un seme dolce e oleoso (nocciola).
La propagazione avviene per talea, per seme o per polloni radicali ( il metodo più pratico in quanto pianta pollonifera).
Coltivazione:
Si piantano in autunno o all’inizio della primavera in tutti i terreni ben drenati.
Deve essere esposto in pieno sole.
Sopporta bene sia le alte che le basse temperature.
Potatura: con la potatura si eliminano le parti secche o danneggiate; in primavera se necessario ridimensionare la pianta.
Drastiche potature di sfoltimento favoriscono una maggiore fruttificazione
Malattie Parassiti Avversità:
Non è soggetto a malattie o parassiti particolari
Uso in cucina:
Il seme, la nocciola, è molto nutriente.
utilizzate per il consumo diretto o destinate all'industria dolciaria, che ne prevede la sgusciatura, la tostatura e l'eliminazione della pellicola che ne ricopre il seme.
Spesso è usato in prodotti dolciari a base di cioccolato, per la produzione dei torroni e del gelato.
Il dolce più famoso con la nocciola come primo componente è il gianduiotto, un cioccolatino torinese a base di nocciole.
Proprietà terapeutiche:
Le sue foglie contengono i fenoli e i flavonoidi che agiscono sia sul gonfiore sia come tonici delle vene e anche come antiinfiammatori
Curiosità:
Il principale produttore di nocciole al mondo è la Turchia.
Il nome dei genere -Corylus- deriva dal greco kóris, elmo, per la forma dell'involucro membranoso che ricopre il frutto e Avellana in quanto diffuso, fin da epoca remota, nella zona di Avellino.
Nell'antica Roma si regalavano piante di nocciole per augurare felicità.
L'albero con i suoi frutti sferici è un simbolo della luna.
Tra i greci ed i romani era diffusa la credenza che bastasse un ramo di nocciolo per tener lontane le serpi.
Come tutti i frutti racchiusi in una scorza, la nocciola è anche il simbolo della fecondità e della rigenerazione.
Zone del Giardino in cui si trova: