Nome latino:
Prunus Cerasifera
Famiglia:
Rosaceae
Caratteristiche generali:
Il Prunus cerasifera è una pianta tipica dell'Europa centrale ed orientale e dell'Asia centrale e sud-occidentale.
E’un albero a foglia caduca, folto, con chioma tondeggiante che può raggiungere i 5-7 metri di altezza.
Il tronco è eretto, sinuoso con corteccia di colore bruno-rossiccio, fessurata e squamata negli esemplari adulti.
Le foglie sono ovate o ellittiche, fino ad una grandezza di 4-6 centimetri, con apice affusolato e margine seghettato.
In marzo si riempie di fiori bianchi larghi 1.5-2 cm (è una delle prime specie, insieme al mandorlo, a fiorire in primavera).
Da questi si sviluppano frutti grandi più o meno come le ciliegie , rossi quando sono maturi in giugno, ma commestibili anche immaturi, quando sono ancora verdi e dal sapore di prugna.
E’utilizzato come albero ornamentale nei piccoli giardini, come portainnesto per altri prunus coltivati, come cespuglio e per formare siepi frangivento.
Al Giardino degli Angeli è presente anche la varietà “Atroporpurea” o “Pissardi “una varietà molto usata come ornamentale: ha foglie giovani di colore rosso scuro, in seguito diventano porpora carico, boccioli rosa e fiori quasi bianchi.
Moltiplicazione:
Le specie, cioè il P. Cerasifera, si moltiplicano per seme o per talea.
Le varietà, nel nostro caso il P. C. “Pissardi” si moltiplicano per talea: in luglio si asportano dai rami semimaturi delle talee lunghe 8-10 cm e si piantano in un miscuglio di torba e sabbia. Nella primavera successiva si trapiantano in vivaio dove si coltivano 1-2 anni prima di metterle a dimora.
Coltivazione:
In fatto di terreno il mirabolano è estremamente adattabile, infatti è in grado di svilupparsi su suoli umidi, argillosi, pesanti, asfittici, sassosi e calcarei, comunque predilige terreni freschi, profondi e ben drenati. Va collocato in posizioni di pieno sole o mezz’ombra.
Ha una buona resistenza alle basse temperature invernali e alla siccità.
Concimazione: fornire una buona dose di stallatico, o di concime granulare, al momento dell'impianto, mescolandolo al terreno di piantumazione; in seguito in genere si consiglia una concimazione organica verso la fine dell'inverno. E’ buona norma assicurare i giovani esemplari a dei tutori solidi
Non richiede comunque molte cure, non servono nemmeno le potature, se necessarie per riordinare la chioma, vanno effettuate dopo la fioritura con dei tagli di ritorno, in corrispondenza di brachette laterali, per l’ asportazione delle cime troppo vigorose.
Uso in cucina:
I frutti si possono utilizzare sia crudi come frutta o cotti in torte, crostate, marmellate ecc…
Si può fare una marmellata usando le stesse proporzioni di frutta/zucchero di una marmellata di prugne, magari aumentando un po' la dose di zucchero in base ai propri gusti ed eventualmente aggiungendo anche altro tipo di frutta.
Il seme contiene acido cianidrico: consumato in certe quantità può dare inconvenienti anche seri.
Proprietà terapeutiche:
Fiori di Bach: utile a favorire autocontrollo, serenità, tranquillità interiore, tranquillità nell’agire.
Curiosità:
Il Prunus Cerasifera viene anche chiamato prugno-ciliegio, a causa del sapore e dell’aspetto del frutto.
Zone del Giardino in cui si trova: