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Nome latino: 
Lonicera Pileata
Famiglia: 
Caprifoliaceae
Caratteristiche generali: 

Il Genere comprende specie di arbusti, rampicanti, sempreverdi e a foglia caduca.
La Lonicera Pileata è  un folto arbusto sempreverde di origine cinese, basso e frondoso, con foglie strette verde scuro e lucide.
Può raggiungere i 60 cm di altezza e fino a 50 cm. di larghezza.
All’inizio della primavera, in corrispondenza della ripresa vegetativa, si ricopre rigogliosamente di fittissime foglioline verde chiaro, mentre durante le fasi più fredde dell’inverno le foglie diventano più scure, e se il freddo persiste per lunghi periodi, anche più rade.
Produce in tarda primavera piccolissimi fiori verde-gialli che, se vengono fecondati dalle api, danno luogo a belle bacche lucide blu-violacee.
Utilizzato per coprire scarpate, terreni, aiuole
Moltiplicazione: in luglio-agosto si prelevano talee di fusto, lunghe 10 cm., e si piantano in un miscuglio di sabbia e torba. Nell’aprile-maggio dell’anno successivo si piantano in vivaio le talee radicate, che si piantano dall’autunno in poi.
In settembre-ottobre si possono prelevare le talee di legno maturo. lunche 20-30 cm., e si piantano in vivaio. Si trapiantano a dimora l’autunno successivo.
Fra agosto e novembre si possono preparare delle propaggini, che vengono generalmente staccate dopo un anno.
 

Coltivazione: 

Vive bene sia al sole sia all’ombra, ideale un luogo semiombreggiato, dove la luce solare diretta la raggiunga durante le ore più fresche del giorno.
E’ indifferente al substrato e sopporta temperature minime e massime molto alte senza problemi ( fino a –28 gradi d’inverno e fino a +38 gradi d’estate).
Può essere allevato in forma libera oppure come bordura formale, perchè si adatta a qualsiasi potatura: è anzi conveniente in ogni modo accorciare i lunghi rami che produce durante il periodo vegetativo affinché la pianta possa infittirsi alla base.


Si mette a dimora preferibilmente (come tutte le piante sempreverdi) entro la fine di novembre oppure in primavera, quando il terreno è tiepido. Una buona densità di vegetazione si ottiene con quattro piantine a metro quadro: è bene effettuare un’abbondante concimazione mista (minerale ed organica) al momento dell’impianto, dopodiché normalmente la pianta non ha particolari esigenze.

Durante il primo anno sarà necessario provvedere al diserbo manuale (oppure utilizzare una pacciamatura ecologica a base di frammenti di corteccia di conifera); in seguito la lonicera riempirà da sola tutti gli spazi a disposizione, e richiederà soltanto qualche annaffiatura nei periodi siccitosi e sporadiche concimazioni autunnali con stallatico o dell'humus (è sufficiente ogni 2-3 anni).
Si può coltivare anche in capaci contenitori, situazione in cui andrà concimata almeno ogni anno.

 

Malattie Parassiti Avversità: 

La pianta può essere colpita dagli afidi che infestano germogli e fiori deformandoli e producendo abbondante melata, oppure dall’oidio: un fungo che si manifesta con un’efflorescenza biancastra sulle foglie.

Zone del Giardino in cui si trova: 
Fin dall'ottobre 2008 mi avevano parlato di questo giardino degli angeli. Ho trattenuto l'appunto fino ad oggi in cui ho potuto venire presso di voi per ammirare questo bellissimo giardino e per leggere le motivazioni che hanno spinto diverse persone a crearlo con particolare riferimento ai genitori di Sara che, da quel che ho compreso, sono stati i primi ideatori. Per una fortuita coincidenza ho incontrato Valerio, il padre di Sara, e, pensando ai dolori e ai patemi sofferti durante la malattia che ha poi stroncato la figlia all'inizio della vita adolescenziale, non ho potuto trattenere le lagrime sfuggendo dalla sua presenza. Se per caso dovesse leggere queste note voglia scusarmi per questo gesto, apparentemente irrispettoso, che non voleva alimentare nuova e ulteriore tristezza. Castel S.Pietro lì 01/05/2009
-- Anonimo