Nome latino:
Liquidambar Styraciflua
Famiglia:
Hamamelidaceae
Caratteristiche generali:
È un albero di origine nordamericana introdotto in Europa come pianta ornamentale nel 1681.
Albero a foglia caduca di dimensioni medio grandi in natura o nelle condizioni di coltivazioni a lui più favorevoli, raggiunge anche i 40m. di altezza anche se nel nostro paese, solitamente arriva non oltre i 25-30m.
E' piuttosto longevo, l'accrescimento però è piuttosto lento e questo fa sì che troppo spesso venga utilizzato anche in piccoli giardini ma, con l'andar del tempo, si rendono necessarie potature piuttosto pesanti che sicuramente non giovano alla salute di questo albero.
Ha fusto eretto, densamente ramificato, con chioma piramidale, che diventa arrotondata con il passare degli anni; la corteccia è grigio-marrone, profondamente fessurata e con escrescenze tuberose man mano che si invecchia.
Le foglie sono caduche, a fillotassi alterna (a differenza di quelle, opposte, degli aceri a cui assomigliano), lungamente picciolate di colore verde e forma per lo più pentalobata; divengono gialle, rosse e arancio in autunno.
In primavera produce fiori femminili, riuniti in racemi penduli, e fiori maschili in racemi eretti, di colore bianco-verdastro, poco appariscenti; in estate inoltrata i fiori lasciano il posto ai frutti, capsule semilegnose tonde, molto spinose, di diametro intorno ai 3-4 cm; rimangono sulla pianta per molte settimane e contengono i piccoli semi
La Moltiplicazione in genere avviene per seme o per talea; le talee si prelevano in primavera o all'inizio dell'autunno, e si fanno radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali; i semi si prelevano in autunno e si conservano per alcune settimane in luogo umido e fresco, ad esempio in frigorifero in un sacchetto di plastica, prima di porli in terra, in contenitore.
Pianta molto bella per la sua colorazione stupendamente vivace, in autunno.
Le sue foglie si colorano magicamente di tutta la gamma dei rossi, dal più chiaro al più scuro senza disdegnare i crema e l'oro.
Particolare anche il suo aspetto nei mesi invernali, sia per l'aspetto rugoso di rami e rametti suberificati sia per la presenza dei frutti penduli che decorano la struttura e il profilo dell'albero durante tutto il periodo freddo.
Coltivazione:
Si adatta a qualsiasi terreno, pur preferendo terreni umidi, ricchi, sciolti e ben drenati, molto profondi; in generale gradiscono terreni con ph leggermente acido, ma si adattano anche in terreni alcalini.
Collocare in posizioni soleggiate; accetta la mezzombra, anche se questo sicuramente va ad inficiare la colorazione autunnale.
Non teme il freddo, resiste alle basse temperature sino a -15, -20 C.
L'apparato radicale dei liquidambar tende ad allargarsi molto e a scendere molto in profondità, è consigliabile tenerne conto quando lo si mette a dimora.
L’apparato radicale superficiale è in grado di sollevare i marciapiedi o cordoli e costituisce un ostacolo alle operazioni di sfalcio del prato. Per evitare quest’inconveniente è necessario porre la pianta ad una distanza dai marciapiedi o altre strutture similari, di almeno 3 metri
Può sviluppare grosse radici fittonanti dalla base del fusto. Per questo motivo è una pianta che non attecchisce molto facilmente, è consigliabile eseguire il trapianto in primavera e utilizzare piante cresciute in contenitore o piante giovani, le quali non hanno ancora sviluppato le radici profonde.
Epoca di impianto da novembre a marzo distanza minima di impianto 6 metri e superficie minima a disposizione per il singolo soggetto 9 mq.
Pur sopportando anche condizioni poco favorevoli, come siccità prolungata o terreni molto bagnati, i liquidambar preferiscono terreni leggermente umidi; è quindi bene controllare che il terreno attorno alla pianta non asciughi troppo, ed eventualmente intervenire con annaffiature non troppo abbondanti.
Concimazione: è bene fornire del concime ricco in azoto, almeno 2-3 volte all'anno, all'inizio e alla fine della primavera, e all'inizio dell'autunno; si può utilizzare del concime organico maturo, oppure del concime granulare a lenta cessione.
Una buona concimazione con stallatico maturo a fine autunno e inverno, insieme al terreno adatto, è il metodo per avere le colorazioni più belle in autunno.
Malattie Parassiti Avversità:
Generalmente resistente, non si segnalano su esemplari adulti patologie significative, anche se possono essere colpiti dalle larve minatrici e dagli afidi.
Curiosità:
Dalla pianta si estrae una resina profumata, dall'aroma di incenso, l'ambra liquida (da cui il nome spagnolo Liquidambar)chiamata anche storace, dall'aspetto di torba di colore nero.
Tale resina, morbida al tatto, può essere posta su carboncini ardenti. Il fumo che si forma è bianco e profumato e una volta dissolto si continua a percepirne per ore la fragranza.
L'ambra liquida viene usata nell'industria cosmetica per fissare i profumi, nelle industrie conciarie e un tempo usata come gomma da masticare
Zone del Giardino in cui si trova: