Lamium galeobdolon.jpg
Nome latino: 
Lamium Galeobdolon
Famiglia: 
Lamiaceae o Labiatae
Caratteristiche generali: 

Originaria dell’Europa e del Caucaso.
In Italia è pianta comune dei luoghi boscosi, la si rinviene facilmente nelle radure e lungo le siepi;
E’ una pianta erbacea perenne alta da 20 a 80 cm., leggermente pubescente, con rami invernali coricati e fusti fioriferi estivi eretti.
Le foglie sono ovali, picciolate e dentate, le inferiori hanno d’inverno il lembo macchiettato di bianco e striato violetto.
Presenta infiorescenze riunite in fascetti presso l'inserzione delle foglie, i fiori giallo vivo a 2 labbra: l’inferiore macchiettato di bruno ed è trilobato.
Se la pianta è sistemata in una zona riparata ma fresca, la fioritura che avviene da aprile a giugno, viene mantenuta più a lungo in quanto i fiori si succedono quasi ininterrottamente sino ad agosto inoltrato.
La principale forma d’impiego è quella di tappezzare ampie aree del giardino, sia in ombra sia a mezz’ombra, specialmente sotto la chioma di alberi e grandi arbusti,
Di norma, la moltiplicazione si effettua utilizzando i fusti stoloniferi che radicano al suolo, oppure mediante divisione dei cespi erbacei, rimettendoli a dimora, in primavera o in autunno

 

Coltivazione: 

Non s’incontrano difficoltà particolari nella coltivazione dei Lamium  Galeobdolon perché sono piante resistenti, rustiche e anche troppo vigorose.

Accettano qualunque tipo di terreno, anche se quello un po’ umido è più gradito.
L. galeobdolon si adatta ovunque, ma è particolarmente apprezzato nelle zone a clima fresco.
Per l’esposizione, la mezz’ombra è da preferirsi, ma  tollerano anche il sole e ancor meglio l’ombra piena.
 

Malattie Parassiti Avversità: 

Di norma  sono immuni da malattie, ma in qualche caso sono attaccati dalle limacce.

Uso in cucina: 

Si possono cucinare gli apici dei getti.

Proprietà terapeutiche: 

La medicina popolare utilizza questa piante come vulnerarie (guarisce le ferite), antispasmodiche (attenua gli spasmi muscolari, e rilassa anche il sistema nervoso), depurative (facilita lo smaltimento delle impurità), espettoranti (favorisce l'espulsione delle secrezioni bronchiali), risolventi in generale, toniche (rafforza l'organismo in generale) e astringenti (limita la secrezione dei liquidi).

Curiosità: 

Questa pianta, quando non è in fase di fioritura, può facilmente essere scambiata per un'ortica (anche se le due specie appartengono a famiglie diverse : Urticaceae è la famiglia per le “ortiche” vere).

La specie di questa scheda si distingue soprattutto per la sezione del fusto : quadrata nelle piante del genere Lamium, circolare nelle “ortiche” vere e proprie. Mentre le foglie sono molto simili : da qui il nome comune (“Falsa ortica”) derivato da credenze antiche anche se naturalmente queste piante sono totalmente prive di peli urticanti e quindi non pungono (da qui un altro nome popolare per questo gruppo di specie : “Ortica morta”).

 

Zone del Giardino in cui si trova: 
In certi momenti della vita è difficile credere di poter ancora provare emozioni così forti e belle come quelle che abbiamo provato domenica al Giardino. Parlando insieme a noi, cara Antonella, ci hai detto che l'idea tua e di Valerio era quella di creare un luogo che non trasmettesse tristezza ma gioia e felicità... in realtà avete fatto molto di più... avete creato un Giardino colmo d'amore... un luogo che io e mio marito Mauro abbiamo definito PURA ARMONIA...armonia della natura, dei suoi colori e odori ... armonia della musica, delle sue note celestiali e delle sue poetiche parole... armonia delle persone, dei loro sguardi, dei loro sorrisi e dei loro abbracci... armonia dei bambini, di quelli che possono correre sul prato del Giardino, di quelli che ci vegliano dal cielo e di quelli che nasceranno... ARMONIA CHE SOLO IL VERO E PURO AMORE PUO' DONARE. Grazie Antonella e Valerio, grazie Sara, grazie al mio piccolo Gioele e a tutti i nostri dolci e piccoli angeli. Elisa CiaoLapo Onlus.
-- Elisa N.