Fenilchetonuria:
Gruppo di esenzione. Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione, del metabolismo e disturbi immunitari
Compresa : DISTURBI DEL METABOLISMO E DEL TRASPORTO DEGLI AMINOACIDI
Codice esenzione : RCG040

La fenilchetonuria classica è una malattia metabolica ereditaria che, in mancanza di trattamento a partire dalle prime settimane di vita, comporta ritardo mentale e problemi neurologici. I pazienti possono avere uno sviluppo e una attesa di vita normali, quando viene instaurato precocemente uno stretto regime alimentare, che deve essere osservato rigorosamente
http://www.orpha.net/consor/cgi-bin/Disease_Search.php?lng=IT&data_id=611&Disease_Disease_Search_diseaseGroup=fenilchetonuria&Disease_Disease_Search_diseaseType=Pat&Malattia(e)%20d’interesse=Fenilchetonuria&title=Fenilchetonuria&search=Disease_Search_Simple

Chi colpisce e cosa provoca sulla persone: 

La PKU si presenta in circa 1 su 10000 nascite, e colpisce indistantemente sia bianchi che neri.

Alla nascita non è evidente alcuna anomalia.

I bambini non trattati, affetti da fenilchetonuria, non riescono a raggiungere le prime fasi dello sviluppo ed evidenziano progressive alterazioni della funzione cerebrale. Entro pochi anni dalla nascita, la maggior parte necessita di un ricovero cronico in istituti a causa dell'ipereccitabilità e delle crisi convulsive che accompagnano il grave ritardo mentale. Completano il grave quadro clinico anomalie elettroeneefalografiche, un "odore di topo" della pelle, dei capelli e delle urine (dovuto all'accumulo di fenilacetato) e una tendenza all'ipopigmentazione e all'eczema.

Viceversa, i bambini cui la malattia viene diagnosticata alla nascita e che sono immediatamente trattati non manifestano alcuno di questi sintomi.
Alla nascita le concentrazioni plasmatiche di fenilalanina sono solitamente normali, ma aumentano rapidamente con l'inizio dell'alimentazione contenente proteine e, di solito, sono anormali a partire dal quarto giorno.

Poiché, se si vuole prevenire il ritardo di sviluppo, la diagnosi e l'inizio del trattamento dietetico della fenilchetonuria classica devono essere eseguiti prima che il bambino compia 30 giorni, nel Nord America e in Europa la maggior parte dei neonati viene sottoposta alla determinazione delle concentrazioni ematiche di fenilalanina per mezzo del test di inibizione batterica di Guthrie.

I piccoli con valori anormali sono seguiti ulteriormente con dosaggi fluorometrici o cromatografici più precisi dal punto di vista quantitativo.In qualsiasi bambino affetto da iperfenilalaninemia che, malgrado una pronta diagnosi e un inizio immediato del trattamento dietetico, sviluppi un danno neurologico progressivo, si deve prendere in considerazione un deficit di tetraidrobiopterina. Queste varianti che colpiscono dall'1 al 5% dei bambini fenilchetonurici, possono essere diagnosticate mediante un dosaggio enzimatico su colture di fibroblasti.
http://www.ammec.it/fenilchetonuria.asp

 

Perché insorge: 

La fenilchetonuria, detta anche P.K.U., è una malattia che appartiene al ramo delle iperfenilalaninemie.

Le iperfenilalaninemie derivano da un'alterata trasformazione della fenilalanina in tirosina. Questa malattia che è caratterizzata da un'aumentata concentrazione ematica di fenilalanina, da aumentate concentrazioni urinarie di fenilalanina e dei suoi derivati (particolarmente fenilpiruvato, fenilacetato, fenillattato e fenilacetilglutamina) e da grave ritardo mentale.

Ognuna delle iperfenilalaninemie è causata dalla ridotta attività della fenilalanina idrossilasi. Nell'uomo questo sistema enzimatico completo è espresso solo nel fegato.
http://www.ammec.it/fenilchetonuria.asp
 

Trasmissione
La fenilchetonuria si trasmette con modalità autosomico-recessiva, il che significa che negli individui malati entrambe le copie del gene che codifica per la fenilalanina idrosillasi sono alterate.
Gli individui che possiedono una copia alterata del gene e una normale sono invece privi di ogni sintomo, ma sono portatori sani.

Potranno nascere bambini affetti da fenilchetonuria solo se entrambi i genitori sono portatori sani
http://www.superando.it/content/view/416/122/
 

La diagnosi prenatale della fenilchetonuria classica è attualmente possibile impiegando le analisi, basate sul DNA, in grado di rilevare mutazioni specifiche oppure polimorfismi di lunghezza dei frammenti di restrizione (linked restriction fragment length polymorphisms, RFLP). Il deficit della diidropteridina reduttasi e i blocchi nella sintesi di tetraidrobiopterina possono essere rilevati in utero impiegando analisi su ainniociti in coltura
http://www.ammec.it/fenilchetonuria.asp
 

Quando è avvenuto che: 

Fin dalla scoperta della PKU come una nuova malattia nel 1934, l´interesse scientifico si è sviluppato ad un ritmo stupefacente, dai primi passi all´oscuro alla biotecnologia spinta, da una sindrome non identificata con conseguenze devastanti e permanenti ad una condizione in cui la gestione della dieta permette di aiutare le persone a vivere una vita normale.
1934 - Il dr. Asbjorn Følling descrive per primo la fenilchetonuria. Følling chiama questa malattia ´Demenza fenilpiruvica´, dal nome dell'agente chimico, l'acido fenilpiruvico,presente in un chetone delle urine (nel 1935, Lionel Sharples Penrose gli darà il nome che conosciamo oggi di ´fenilchetonuria´).

1937 - Il dr. George Jervis identifica un enzima mutato quale causa della PKU. Il Dr Gorge Jervis, primo medico negli Stati Uniti ad occuparsi di fenilchetonuria, nel 1937 scopre la causa degli alti livelli di fenilalanina nei pazienti con PKU: l'enzima responsabile della conversione consueta della fenilanina in tirosina, la fenilalanina idrossilasi (o PAH), nei pazienti con PKU aveva subito una mutazione e non compiva perciò la conversione come necessario. Il livello di mutazione di quest´enzima determina il livello della gravità del PKU. Nei casi ´classici´ di PKU, per i quali la dieta è più stretta, l´enzima ha subito una mutazione più severa.

1951 – Il professor Horst Bickel sviluppa il primo trattamento efficace per PKU:la prima dieta povera di proteine.

1957 – Il dr. Willard Centerwall sviluppa ´Il test del pannolino': scoprì che, applicando cloruro di ferro al pannolino bagnato di un bambino con PKU, si sarebbe ottenuto una colorazione verde, una prova molto simile a quella sviluppata anni prima dal dr. Følling nel 1934. Anche se questo test era attendibile solo molte settimane dopo nascita, era il primo passo verso uno screening di massa dei neonati, simile a quello che abbiamo oggi.

I test usati fino a quel momento per determinare la PKU erano attendibili solo dopo molto tempo dalla nascita quando gli eventuali danni celebrali erano già intervenuti e quindi, un´eventuale dieta avrebbe potuto prevenire solo danni ulteriori.

1958 – Il dr. Robert Gurthrie sviluppa ´Il test di Guthrie´, un test efficace ed economico che nel 1966 diviene pratica medica standard nel mondo.

1992- il dr. Savio Woo identifica il gene dell´enzima mutato che provoca la PKU.

1993 - Un rapporto del Medical Research Council raccomanda ai pazienti di PKU di mantenere una dieta povera di proteine per tutta la vita.

http://www.pku.altervista.org/index.php?mod=&opmod=read&id=it/1200057654#

La fenilchetonuria classica è la prima malattia metabolica ereditaria in cui fu dimostrato che la prevenzione dell'accumulo del metabolita nocivo previene le gravi conseguenze cliniche. Ciò è reso possibile da una dieta speciale nella quale si sostituisce la maggior parte delle proteine con una mistura artificiale di aminoacidi a basso contenuto di fenilalanina. Supplementando questa mistura con piccole quantità di cibo naturale, viene fornito con la dieta un apporto di fenilalanina sufficiente per una crescita normale, ma che non origina livelli ematici di fenilalanina marcatamente aumentati
http://www.ammec.it/fenilchetonuria.asp
 

Dove si fa: 

In ogni regione italiana esiste almeno un centro di riferimento per la diagnosi e il trattamento della fenilchetonuria.
Per le donne fenilchetonuriche che decidono di intraprendere una gravidanza, è indispensabile osservare uno strettissimo regime dietetico che mantenga la concentrazione della fenilalanina nei limiti indicati.
Le madri fenilchetonuriche che non hanno iniziato una dieta prima del concepimento e non l’hanno osservata accuratamente per tutto il periodo della gravidanza hanno un rischio molto elevato di avere figli con ritardo mentale e malformazioni congenite (fetopatia da fenilchetonuria materna).
Queste indicazioni valgono non solo per le madri che presentano una forma grave di PKU, ma anche per le donne che presentano la forma benigna, la non-PKU HPA.
http://www.superando.it/content/view/416/122/

Diagnosi della fenilchetonuria (PKU)
I Centri italiani che più specificamente si occupano della diagnosi di fenilchetonuria (PKU), malattia metabolica ereditaria:

Università degli Studi “La Sapienza” di Roma
Dipartimento Medicina Sperimentale S.S. Malattie Genetico-Metaboliche
Via del Policlinico, 155, 00161 Roma
tel. 06 49918283, fax 06 49918278 - gen-met@uniroma1.it

Università degli studi di Firenze
Ospedale Meyer Clinica Pediatrica
II Sezione Diagnostica Encefalopatie Dismetaboliche Congenite
Via L. Giordano, 13, 50132 Firenze
tel. 055 5662543, fax 055 570380 - malmetab@unifi.it

Università degli Studi di Napoli Federico II & CEINGE Biotecnologie Avanzate scarl
Dipartimento Assistenziale di Medicina di Laboratorio
Via S. Pansini, 5, 80131 Napoli
tel. 081 7464966, fax 081 7463650 - salvator@unina.it

Università degli Studi di Reggio Calabria
Cattedra di Pediatria - Ospedale Pugliese
Viale Pio X, 88100 Catanzaro
tel. 0961 883356, fax 0961 727305 - czpepdde@voyager.it

Università di Torino
Istituto di Clinica Pediatrica
Piazza Polonia, 94, 10126 Torino
tel. 011 3134444, fax 011 3135314 - urp@oirmsantanna.piemonte.it

Istituto Oasi di Maria SS. IRCCS di Troina (Enna)
Laboratorio di Genetica Molecolare
Via Conte Ruggero, 73, 94018 - Troina (Enna)
tel. 0935 936111, fax 0935 653327 - vale@oasi.en.it

Laboratorio GENOMA, Roma
Via Po, 102, 00198 Roma
tel. 06 85358425 - info@laboratoriogenoma.it

Informazioni tratte da: http://www.superando.it/content/view/417/122


Centri di riferimento
Ogni Regione ha individuato degli ospedali competenti per le malattie rare.

Nella legge 279/2001 questi ospedali vengono chiamati “centri di riferimento”.

Cliccando su ciascuna Regione è possibile visualizzare quali sono gli ospedali pubblici individuati da delibere emesse dalle Regioni italiane
http://www.malatirari.it/index.php?site=articolidettaglio&id=38&idmal=2209&idcs=29
I centri regionali di riferimento e follow-up, in stretta collaborazione con i laboratori dei tests di screening, sono responsabili di tutte le procedure di richiamo urgente e di conferma diagnostica riguardanti i neonati del bacino di utenza con una sospetta patologia individuati precocemente mediante il programma di screening. I bambini all'atto della convocazione vengono tutti sottoposti a visita medica e prelievo ematico e ad eventuali altri accertamenti specifici in rapporto alle caratteristiche della loro patologia.
http://www.pkuinfo.it/pku/centri_regionali

Liguria
Istituto "G. Gaslini"
Centro Regionale di riferimento per gli screening neonatali e la diagnosi delle Malattie Metaboliche
Clinica Pediatrica dell'Università degli Studi di Genova
Largo Gaslini,5
16147 Genova
Clinica Pediatrica I e II
http://www.gaslini.org/servizi/strutture/strutture_fase02.aspx?ID=33
Laboratorio Diagnosi Pre e Postnatale Malattie Metaboliche
http://www.gaslini.org/servizi/strutture/strutture_fase02.aspx?ID=91

Piemonte
Ospedale Infantile “Regina Margherita”

Clinica Pediatrica
Piazza Polonia, 94
10126 Torino
http://www.oirmsantanna.piemonte.it/site/presentazione-oirm.html

Lombardia
Ospedale "S.Paolo"

5° Clinica Pediatrica - Istituto di Scienze Biomediche
Università degli Studi di Milano
Via di Rudini,8
20142 Milano
Tel. 02 8911062
http://www.ao-sanpaolo.it/curarsi/pediatria/

Clinica Pediatrica “G. e D. De Marchi”
2° Clinica Pediatrica - Istituti Clinici di Perfezionamento
Università degli Studi di Milano
Via Commenda, 9
20122 Milano
http://www.demarchi.org/indirizzo.htm

Istituto Neurologico “Carlo Besta”
Reparto Neuropsichiatria Infantile
Via Celoria, 11
20133 Milano
http://www.istituto-besta.it/Area-Clinica.aspx?doc=Elenco-Unita-Operative&IdUO=UO-NEUROPSICHIATRIAINFANTILE

Veneto
1° Clinica Pediatrica - Dipartimento di Pediatria

Via Giustiniani, 3
Padova
http://www.pediatria.unipd.it/on-line/Home/AssistenzaeCura/UnitaOperative/MalattieMetaboliche.html

Friuli Venezia Giulia
Ospedale Infantile "Burlo Garofolo"

Clinica Pediatrica
Via dell'Istria, 65
34137 Trieste
Tel. 040 3785111
http://www.burlo.trieste.it/?M_Rif=9/M_Id=7/M_Type=LEV3

Emilia Romagna
Centro Clinico Regionale di Riferimento per lo screening delle malattie endocrino metaboliche
Via Massarenti, 11
Bologna
http://www.aosp.bo.it/content/centro-clinico-regionale-di-riferimento-lo-screening-neonatale-delle-malattie-endocrino-meta

Toscana
Nuovo "Meyer"

c/o Villa Ognissanti
Viale Pieraccini, 24
50132 Firenze
http://www.meyer.it/notizia_2.php?IDNotizia=4841&IDCategoria=406

Istituto di Clinica Pediatrica
Università degli Studi di Siena
Via Mattioli, 10
53100 Siena

Lazio
Ospedale Pediatrico "Bambino Gesù"

Reparto Patologia Metabolica
Piazza S.Onofrio, 4
00165 Roma
http://www.ospedalebambinogesu.it/Portale2008/Default.aspx?Iditem=167

Policlinico "A. Gemelli"
Clinica Pediatrica Università “Cattolica del Sacro Cuore”
Largo Agostino Gemelli, 8
00168 Roma
http://www.policlinicogemelli.it/rep/?o=r&hw=5&id_reparto=383

Policlinico "Umberto I"
Clinica Malattie Metaboliche
Dipartimento Neuropsichiatria Infantile
Via Dei Sabelli, 104
00185 ROMA
http://www.policlinicoumberto1.it/default.asp

Marche
Ospedale di Fano

Reparto di neuropsichiatria infantile
Via Veneto, 2
61032 Fano (PU)
http://www.fano.it/Utilita/Numeri-Utili/ospedale-di-fano/index.htm

Istituto di Clinica Pediatrica
Università degli studi di Ancona
Via Corridoni, 11
60040 Ancona
http://www.ospedaliriuniti.marche.it/Dettaglio.asp?wCodice=1100088&wTipologia=5

Campania
Azienda Universitaria Policlinico

2° Clinica Pediatrica
Università degli studi di Napoli “Federico II”
Via Sergio Pansini, 5
80131 Napoli
http://www.policlinico.unina.it/index1.php

Presidio Ospedaliero "SS. Annunziata"
II Divisione di Pediatria
Centro Follow Up Fenilchetonuria
Via Egiziaca a Forcella, 18
80139 Napoli (NA)
http://www.aslna1.napoli.it/Presidi_Ospedalieri--S_S_Annunziata.aspx

Basilicata
Azienda Ospedaliera "San Carlo"

Contrada Macchia Romana
85100 Potenza
http://62.110.218.6/

Puglia
Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII”

Divisione Malattie Metaboliche e Genetiche
Via Amendola, 207
70126 Bari
http://www.policlinico.ba.it/sito/uo/carta.php

Calabria
Centro Screening neonatali Regione Calabria

Servizio di Chimica Clinica Fac. Medicina e Chirurgia
Università degli Studi “Magna Grecia”
Azienda Ospedaliera Policlinico “Mater Domini”
Via T. Campanella 115
88100 Catanzaro
http://www.aomaterdomini.it/materdomini/chimicaClinica.php

Sicilia
Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Catania

Via S.Sofia, 78
95123 Catania
http://www.policlinico.unict.it/clinped1.htm

Ospedale Pediatrico "G. Di Cristina"
Largo Montalto, 2
90144 Palermo (PA)
http://dominoweb.ospedalecivicopa.org/OspedalePalermo/Gestione.nsf/ContenutoTemplate/6753ABEEEC4DED5DC1256DDD004E1EEB?OpenDocument

Sardegna
Ospedale Microcitemico Cagliari

Via Jenner, sn
09121 Cagliari
http://www.aslcagliari.it/index.php?xsl=7&s=9141&v=2&c=618

Come fare quando: 

Associazioni di pazienti

Lombardia- APMMC - Associazione Prevenzione Malattie Metaboliche Congenite
Clinica Pediatrica
Azienda Ospedaliera "San Paolo" - Università degli Studi di Milano
Via di Rudinì 8
20142 MILANO
http://www.apmmc.it/page01.htm

Piemonte- META - Associazione Malattie Metaboliche Ereditarie del Piemonte e Valle d'Aosta
Clinica Pediatrica
Piazza Polonia 94
10126 TORINO
http://www.meta-piemonte.it/index.asp?sez=home&dsez=home&sezioneaschede=False&lang=ITA

Sicilia- IRIS - Associazione Siciliana Malattie Ereditarie Metaboliche Rare
Viale Regione Siciliana 1325
90135 PALERMO
http://www.iris.too.it/

Toscana- AMMeC - Associazione Malattie Metaboliche Congenite - ONLUS
Sezione Malattie Neurometaboliche - Azienda Ospedaliera Meyer
Viale Pieraccini, 24
50132 FIRENZE
http://www.ammec.it/

Veneto- AISMME - Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie ONLUS
Via N. Tommaseo 67-c
35131 PADOVA
http://www.aismme.org/

Veneto- ASMME-AssociazioneMalattie Metaboliche Ereditarie - ONLUS
Via Monte Sabotino 12/A
35020 PONTE SAN NICOLÒ (PD)
ITALIA
http://www.cometaasmme.org/

 Le malattie rare sono patologie gravi, invalidanti e spesso prive di terapie specifiche, che presentano una bassa prevalenza, inferiore al limite stabilito a livello europeo di 5 casi su 10.000 abitanti.
Il Decreto ministeriale 279/2001 (Regolamento di istituzione della rete nazionale delle malattie rare e di esenzione dalla partecipazione al costo delle relative prestazioni sanitarie), prevede che siano erogate in esenzione tutte le prestazioni appropriate ed efficaci per il trattamento e il monitoraggio della malattia rara accertata e per la prevenzione degli ulteriori aggravamenti. In considerazione dell’onerosità e della complessità dell’iter diagnostico per le malattie rare, l’esenzione è estesa anche ad indagini volte all'accertamento delle malattie rare ed alle indagini genetiche sui familiari dell'assistito eventualmente necessarie per la diagnosi di malattia rara di origine genetica. Ai fini dell'esenzione il Regolamento individua 284 malattie e 47 gruppi di malattie rare.
In tutti questi casi, l'esenzione deve essere richiesta alla ASL di residenza presentando una certificazione idonea, rilasciata da una delle strutture riconosciute dalla Regione come presidio di riferimento per quella malattia.
Nel caso in cui presso la Regione di residenza non vi siano presidi di riferimento specifici, l'assistito può rivolgersi ad una struttura riconosciuta dalle altre Regioni.

Anche le prestazioni finalizzate alla diagnosi della malattia devono essere eseguite (e prescritte) in uno dei presidi di riferimento della rete e, in tal caso, il medico del Servizio sanitario nazionale che formula il sospetto di malattia rara deve indirizzare l'assistito alla struttura della rete specificamente competente per quella particolare malattia.
http://www.salute.gov.it/esenzioniTicket/paginaInternaEsenzioniTicket.jsp?id=1015&lingua=italiano

Elenco delle malattie che danno diritto all’esenzione ed il testo del Decreto n. 279/2001.
http://www.salute.gov.it/malattieRare/paginaInternaMenuMalattieRare.jsp?id=898&menu=strumentieservizi

Ho una malattia rara? Come fare per ricevere l'esenzione?
Spesso giungere alla diagnosi di una malattia rara è complesso e può richiedere tempi molto lunghi.
La malattia, se riconosciuta come rara dal sistema sanitario nazionale, quindi inclusa tra le patologie dell’Allegato 1 del DM 279/2001, è esentata dalla partecipazione alle spese per le prestazioni sanitarie relative.

-l medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta o il medico specialista del servizio sanitario nazionale, che formula il sospetto diagnostico di una malattia rara, deve indirizzare l'assistito ad un centro di diagnosi e cura della rete nazionale affinché, formulata la diagnosi di malattia rara, il paziente possa usufruire del diritto all’esenzione.
 Dopo aver ottenuto la diagnosi di malattia rara, il paziente può richiedere l'esenzione all'Azienda Unità Sanitaria Locale di residenza, presentando il certificato di diagnosi di malattia rara rilasciato dal Centro di diagnosi e cura della Rete nazionale malattie rare.
Una volta ricevuto il certificato di esenzione per malattia rara, il paziente ha diritto alle prestazioni di assistenza sanitaria incluse nei livelli essenziali di assistenza (LEA) ritenute efficaci ed appropriate per il trattamento e il monitoraggio della malattia e per prevenire ulteriori aggravamenti.
http://www.iss.it/cnmr/rnmr/cont.php?id=865&lang=1&tipo=4


Questo documento contiene una lista, certamente non completa, di farmaci controindicati per i soggetti con la fenilchetonuria, in quanto contengono come eccipiente l'aspartame.
http://www.pku.altervista.org/index.php?mod=75_mediateca/10_documenti#farmacidaevitare.pdf

 

 

L'amore e la serenità di questo regno che avete ricreato non sono di questa terra, si sente. Varcata la soglia si entra in un'altra dimensione. La pace che ti pervade è meravigliosamente alienante. Dispiace uscirne. Grazie a Sara! Ho espresso un sogno importante per me in questo Eden ....... Sara e gli altri angeli sanno qual'è. Grazie anche a tutti voi lassù e voi che avete saputo tenere gli angeli in questo modo fra di noi! Di tutto il cuore.
-- Mari