Aubrieta, Aubrezia

Nome latino: 
Aubrieta Deltoidea
Famiglia: 
Cruciferae

L'Aubrieta è una pianta perenne, erbacea, sempreverde.

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Coltivazione: 

l'Aubretia cresce in esposizione soleggiata o a mezz'ombra e non ha particolari esigenze in fatto di terreno, ma predilige un substrato caratterizzato da ottimo drenaggio e nutriente.
Si tratta di una pianta adatta per il giardino roccioso e per comporre bordure.
 

Malattie Parassiti Avversità: 

L' A. non è soggetta a particolari malattie. Si consiglia verso la fine dell'inverno, un trattamento preventivo con  un insetticida ad ampio spettro e con un fungicida a base di zolfo e rame, in modo da prevenire a primavera l'attacco da parte di afidi e malattie fungine.

Inoltre se posta in piena terra, può essere preda delle lumache che sono in grado di divorare una piantina in breve tempo. La permeabilità del terreno è elemento fondamentale, in quanto l'Aubrieta è soggetta a marciume radicale.
 

Curiosità: 

Questa pianta ha preso il nome da Claude Aubriet, naturalista francese conosciuto per le sue illustrazioni su piante ed animali.
Dall'incrocio dell'Aubretia Deltoidea con l'A. Columnae (originaria dell'Italia meridionale) sono state ottenute diverse varietà di ibridi, anche con fiori giganti e semidoppi.
 

Zone del Giardino in cui si trova: 

Sedum, Borracina acre, Erba Pignola, Risetto

Nome latino: 
Sedum Acre
Famiglia: 
Crassulaceae

Pianta erbacea perenne, succulenta dal sapore acre, alta 5-15 cm. I fiori gialli sbocciano in gran numero da Maggio a Luglio.
Il Sedum acre è una pianta a foglie succulente quindi caratterizzata da una grande abbondanza di tessuti acquiferi e da un basso numero di stomi (per ridurre al minimo l’evaporazione dei liquidi) e una spessa cuticola fogliare: riesce così ad ottimizzare il consumo di acqua e a farne copiosa riserva nei suoi organi interni.

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Coltivazione: 

Si coltiva in tutti i terreni da giardino ben drenati, in pieno sole.
Resista bene alla siccità.
Si pianta in ottobre o in marzo-aprile. dopo la fioritura i fusti fioriferi si lasciano sulla pianta fino alla primavera, periodo in cui si possono staccare facilmente alla base.
Spesso è coltivata nei giardini rocciosi come pianta mellifera.

 

Malattie Parassiti Avversità: 

Può essere attaccata dagli afidi che possono infestare i fusti e le foglie, rendendo le piante appiccicaticce e fuligginose, e dalla cocciniglia con la comparsa di masse biancastre e cerose sulle foglie provocando l’arresto nello sviluppo.

Uso in cucina: 

Per il contenuto di alcaloidi tossici si sconsiglia l’uso in cucina.

Proprietà terapeutiche: 

L'omeopatia utilizza l'estratto di Sedum, opportunamente diluito, per controllare le emorragie emorroidali.
Si utilizza la parte aerea della pianta per le sue proprietà sonnifere, sedative, di abbassamento della pressione.
Era utilizzata per curare ferite, scottature, calli ecc…
 

Curiosità: 

Il nome del genere sembra derivare dal latino sedere= star seduto o sedare= calmare, con allusione sia al portamento che alle proprietà della pianta.
Tutte le parti del Sedum acre hanno un sapore acre e bruciante, da cui questa pianta deriva il proprio nome specifico
In alcune zone veniva data da bere alle persone agonizzanti quale estrema risorsa.
 

Zone del Giardino in cui si trova: 

Festuca Glauca

Nome latino: 
Festuca Glauca
Famiglia: 
Gramineae

Graminacea sempreverde alta al massimo 30 cm.
E’ formata da un ceppo centrale, dal quale si diramano a raggiera foglie filiformi grigio- blu.

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Coltivazione: 

Si sviluppano in ogni tipo di terreno purchè sia ben drenato; temono i terreni umidi e molto pesanti.
Piantare al sole per ottenere un'intensa colorazione pur sviluppandosi senza problemi sia al sole, sia all'ombra parziale.
La festuca non teme il freddo, può sopravvivere anche a -15 gradi
Ogni due-tre anni i cespi tendono ad ingiallire al centro, é quindi opportuno estrarre il pane radicale dal terreno e dividerlo in più porzioni, che andranno subito poste a dimora singolarmente.
 

Malattie Parassiti Avversità: 

In genere queste piante non vengono attaccate da parassiti o da malattie, anche se eccessive annaffiature possono favorire lo sviluppo di marciume radicale.

Zone del Giardino in cui si trova: 
Sono Massimo, babbo speciale di Dario, ci siamo abbracciati Domenica: non vi dimenticherò mai più... Per Sara: Il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio, non me ne divido mai, dove vado io, vieni anche tu. Qualsiasi cosa venga fatta da me, la fai anche tu. Non temo il fato, perché il mio fato sei tu. Non voglio il mondo, perché il mio mondo, il più bello, il più vero, sei tu. Questo è il nostro segreto profondo, radice di tutte le radici, germoglio di tutti i germogli, cielo dei cieli di un albero, chiamato vita, che cresce più alto di quanto l’anima spera. E la mente nasconde La meraviglia che le stelle separa, il tuo cuore esiste nel mio… Ecco il segreto più profondo, che nessuno conoscerà mai, radice delle radici, germoglio dei germogli, e cielo dei cieli di un albero chiamato vita, che cresce più alto di quanto l’anima possa sperare. Più vivo di quanto la mente possa celare. Prendo il tuo cuore, lo porto con me… nel mio. Edward Cummings.
-- Anonimo