Dragoncello, Estragone, Tardone, Stregon, Dragon, Serpentaria, Stragonsel

Nome latino: 
Artemisia Dracunculus
Famiglia: 
Asteraceae (Compositae)

L' Artemisia Dracunculus è una pianta originaria della Russia meridionale e della Siberia. In Italia è molto diffusa soprattutto in Toscana.

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Coltivazione: 

Il terreno deve essere leggero, molto ben drenato, esposizione in pieno sole.
Le annaffiature non devono essere eccessive, lasciando che il terreno si asciughi completamente per circa due giorni, poi si interverrà bagnando il terreno in profondità.

 

Malattie Parassiti Avversità: 

A primavera è bene praticare un trattamento preventivo con un insetticida ad ampio spettro, inoltre prima che le gemme si ingrossino, e intervenire con un fungicida per preservare la pianta dalle malattie fungine che potrebbero attaccare la pianta.
Nel caso in cui si coltivi la pianta come aromatica, per un utilizzo in cucina, eseguire tassativamente queste pratiche durante il primissimo stadio vegetativo della pianta, in modo da non lasciare residui dannosi alla salute.
 

Uso in cucina: 

Dell' A. Dracunculus vengono utilizzati fiori e foglie sia freschi che essiccati.

Apprezzato in cucina per il delicato aroma simile a menta e prezzemolo; trova impiego nella preparazione di salse come la Bernese e la Tartara, aggiunto ad insalate e per aromatizzare oli e burro, per aromatizzare carni, pesce e uova.
Il medico senese Mattioli, intorno alla metà del Cinquecento, scrive che all’epoca il Dragoncello “si coltiva negli horti di tutta Italia, d’acuto sapore, per insalate, e per le salse …”,
 

Proprietà terapeutiche: 

Al Dragoncello, ricco di iodio, sali minerali, vitamine A e C, si attribuiscono proprietà aperitive, antisettiche, antispasmodiche, emmenagoghe, diuretiche, stimolanti, toniche, vermifughe e perfino ipnotiche.

Curiosità: 

Dragoncello: parallelo di draconzio, dal latino dracontiu(m),  greco drakon, drago, serpente.
Artemisia: dal latino artemisia(m), greco artemisia: pianta sacra alla dea greca Artemide, che i romani identificarono con Diana.
Altri autori fanno derivare il nome da Artemisia, sorella e moglie di Mausolo, re di Alicarnasso e della Caria nel 300 a.C., che si vuole fosse esperta di botanica e medicina.
Il Dragoncello si diffonde in Occidente forse portato dai mongoli o dai crociati o ad opera degli arabi che ne tengono in grande considerazione le proprietà medicinali.
In Francia pare sia introdotto da S. Caterina da Siena, in visita a Papa Clemente VII.
 

Zone del Giardino in cui si trova: 

Sinforicarpo, Lacrime d’Italia, Sinforina

Nome latino: 
Symphoricarpos
Famiglia: 
Caprifoliaceae

Arbusto a foglie caduche, originario dell'America settentrionale e della Cina, che può raggiungere i due metri di altezza.
Ha portamento eretto e sviluppa ramificazioni dense e ampie, i fusti sono teneri e arcuati; le foglie sono lunghe 1.5–5 cm, arrotondate, bilobate alla base ovali, di colore verde scuro; la corteccia è grigio-brunastra, più chiara nei rami giovani.

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Coltivazione: 

Predilige posizioni soleggiate, o a mezz'ombra; non teme il freddo. Per ottenere uno sviluppo armonico è bene ricordarsi di tagliare i numerosi polloni che crescono alla base del fusto, anche come succhioni lungo le radici, si  può migliorare l’aspetto poco ordinato con una leggera potatura, alla fine dell’inverno, che pareggia  i rametti.
Questo arbusto ama i terreni sciolti, ricchi e ben drenati, preferibilmente umidi; si adatta però alla gran parte dei terreni da giardino
Si tratta di una delle piante arbustive più adattabili e per migliorare ulteriormente la sua proverbiale resistenza è sufficiente spargere ai suoi piedi una buona dose di pacciamante, come humus o composto. Inoltre tollera bene il calcare e l’inquinamento dimostrandosi pianta ideale per le aiuole cittadine.
 

Malattie Parassiti Avversità: 

In luoghi poco ventilati questo arbusto può venire attaccato dalla cocciniglia; talvolta viene le foglie vengono colpite da ticchiolatura.

Proprietà terapeutiche: 

La pianta ha alcune proprietà officinali .
La parte tossica sono i frutti, le bacche contengono infatti isochinolina, alcaloidi, chelidonina, ed altre tipologie di alcaloidi; le bacche bianche in particolare sono tossiche.
L'intossicazione può avvenire per ingestione.
Per ingestione i sintomi che si possono riscontrare sono nausea,vomito,diarrea,delirio, allucinazioni,ansia.
 

Curiosità: 

I frutti del Symphoricarpos rappresentano un cibo invernale per numerose specie animali  per i quali non sono tossici durante. 'ingestione dei frutti può causare vomito e malessere generale.
Il nome caratteristico di "snowberry" è dovuto al fatto che una volta aperto, il frutto appare internamente come composto di una miriade di granelli di neve.
 

Zone del Giardino in cui si trova: 

Sedum Spectabilis

Nome latino: 
Sedum Spectabilis
Famiglia: 
Crassulaceae

Pianta erbacea, perenne e decidua (scompare d’inverno) originaria della Cina.

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Coltivazione: 

L’impianto si effettua in ottobre o aprile ponendo le piante alla distanza di 40-50 cm in un terreno ben drenato; il S. Spectabilis ama i terreni umidi ma il formarsi  di ristagni idrici è nocivo.
Richiede quindi annaffiature molto frequenti, anche quotidiane se il clima è molto caldo ed asciutto proprio per mantenere il terreno abbastanza fresco ed umido, intervenendo preferibilmente  durante le ore serali o mattutine
Queste piante prediligono un'esposizione soleggiata, dove possano godere, anche per l'intera giornata, dei raggi diretti del sole.
Queste piante si coltivano in giardino per tutto l'arco dell'anno poiché sono rustiche.
Concimazione : la concimazione si effettua all'inizio della primavera  con una leggera applicazione di fertilizzanti organici
Durante la bella stagione è bene arricchire il terreno delle nostre succulente utilizzando un concime ricco in potassio e fosforo, ma povero in azoto, poiché questo elemento chimico non giova allo sviluppo delle piante succulente, rendendole eccessivamente morbide e ricche di acqua.
Potatura: in primavera si tagliano a terra i vecchii fusti e i fiori facendo attenzione a non tagliare i nuovi getti in arrivo.
 

Malattie Parassiti Avversità: 

In estate il parassita che più dannoso è la cocciniglia, che, con il clima asciutto, si sviluppa molto rapidamente, sui fusti, sulle foglie e spesso anche sulle radici delle piante. Possiamo debellare rapidamente le cocciniglie praticando un trattamento a base di olio minerale.

Zone del Giardino in cui si trova: 

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