La B. Officinalis è una pianta originaria del bacino Mediterraneo, ma si è perfettamente adattata in tutta Europa e nel Nord America.
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Coltivazione:
La coltivazione della B. Officinalis avviene molto semplicemente a primavera mediante la semina o mediante suddivisione della ceppaia: da tenere inoltre presente che la pianta allo stadio adulto è in grado di auto seminarsi autonomamente.
La composizione del substrato non presenta particolari esigenze, importante però sapere che deve essere presente un buon drenaggio (quindi terreni asciutti) e dare la preferenza a terreni leggermente calcarei.
L'esposizione deve essere preferibilmente in pieno sole, ma vengono ben tollerate anche condizioni di mezz'ombra. L'irrigazione deve essere moderata.
Malattie Parassiti Avversità:
Si tratta di una pianta essenzialmente molto sana la quale non risulta soggetta a particolari avversità.
Uso in cucina:
Della pianta vengono consumati fiori e foglie.
L'utilizzo della B. Officinalis in cucina è molto noto: sul territorio italiano fa parte del classico "bo" della cucina ligure, il cosiddetto "Preboggion", impiegata per la preparazione di frittate e minestroni, ha un gusto che ricorda quello del cetriolo.
I fiori, possono essere canditi, inseriti in insalate o surgelati in cubetti di ghiaccio per decorare bibite e cocktail.
Proprietà terapeutiche:
La B. Officinalis, è una preziosa fonte di acido gamma-linoleico (detto anche "omega-6), è utile contro la pressione alta, ha proprietà emollienti, è febbrifuga, depurativa.
Viene impiegata contro eczemi della pelle e psoriasi. E' diuretica, depurativa e viene considerata un buon rimedio contro la tosse.
Curiosità:
La B. Officinalis nota sin dall'antichità, è una pianta che da sempre è stata associata all'allegria, alla gioia ed al coraggio.
Nel particolare presso i Celti – popolo molto attento alla Natura ed ai messaggi in essa racchiusi – era utilizzata mediante infuso o miscelata ad altre bevande per dare coraggio.
Interessante, osservare la nomenclatura del termine gaelico utilizzato per identificare la Borraggine: "Borrach"; una parola che significa appunto "coraggio".
Singolare è anche constatare che il termine utilizzato in Galles per denominare la B.Officinalis sia "llawen-lys" ossia "pianta della felicità".
Presso la civiltà romana era normalmente considerata un antidoto alla tristezza ed essa veniva comunemente mesciuta assieme al vino per potenziarne il naturale effetto rilassante e rallegrante. "Euphrosinum" veniva chiamata da Plinio il Vecchio, il quale asseriva che essa rendesse euforici, felici e contenti. Il binomio "Borragine e vino" era conosciuto anche presso la civiltà Greca, in quanto essi la utilizzavano per sedare i sintomi dovuti ad un eccesso di alcool.