Acetosella dei boschi, Pane degli angeli, Pancuculo, Trifoglio acetoso

Nome latino: 
Oxalis Acetosella
Famiglia: 
Oxalidaceae.

Italiano
Coltivazione: 

Si piantano in marzo in settembre in tutti i terreni ben drenati, preferibilmente arricchiti con torba o terriccio  di foglie, al sole o in posizioni parzialmente ombreggiate  dove riceva i raggi solari durante le ore più fresche della giornata.
Lo sviluppo della Acetosella è strisciante, tappezzante, ed è adatta all'utilizzo nei giardini rocciosi.
Durante i mesi più freddi dell'anno la parte aerea di queste piante dissecca; ricomincerà a svilupparsi con l'arrivo della primavera successiva.
La Acetosella è una pianta che si può coltivare in giardino per tutto l'arco dell'anno, non teme il freddo e sopporta temperature minime molto rigide.
Alla fine dell'inverno, come le altre piante perenni,  concimare con una buona dose di humus o di stallatico maturo, oppure del concime granulare a lenta cessione, da aggiungere al terreno ai piedi delle piante.

Uso in cucina: 

A scopo alimentare si raccolgono le foglie con i gambi. E' un ingrediente prezioso per arricchire molti piatti e donare sapore a minestre e arrosti.
Si possono aggiungere le foglioline tenere per le insalate miste e salse verdi per renderle più gradevoli con quello spiccato sapore acidulo e penetrante.
Si può preparare anche una bevanda che ricorda la limonata: bollite le foglie in acqua per circa 5 minuti; lasciate raffreddare e addolcite con zucchero o miele.

Proprietà terapeutiche: 

Ha proprietà rinfrescanti, astringenti, depurative e per via esterna ha potere antinfiammatorio e decongestionante. E’ considerata anche pianta antiscorbutica per il suo contenuto di vitamina C.
E’ controindicata ai sofferenti di disturbi renali, epatici ed ai gottosi, per il suo elevato contenuto di ossalato acido di potassio, che ad elevate dosi, può causare calcolosi, intossicazioni e gravi lesioni renali.
La pianta se essiccata perde le sue proprietà

Curiosità: 

Il nome del genere (Oxalis) deriva dal greco oxys (acuto o pungente) per il sapore acido della pianta e da hals (sale) per l’elevata quantità di acido ossalico.
Il nome comune della pianta (acetosella) deriva dal sapore acidulo (ma anche aspro) delle foglie usate anticamente come condimento per le insalate e che ricorda appunto l’aceto.
I droghieri preparavano un prodotto detto “sale di acetosa”, estratto dalla pianta, che si usava per togliere le macchie di ruggine e di inchiostro dai tessuti e serviva pure a pulire il cuoio.
Veniva inoltre usato quale mordente per fissare i colori della lana e dei tessuti e come disincrostante per i radiatori delle auto.
In Inghilterra viene chiamata popolarmente anche “ bella addormentata” o “ trifoglio dormiente” come per giustificare il suo particolare comportamento durante le ore più calde delle giornata o quando piove, poiché le sue foglioline ed infiorescenze si appressano a richiudersi.
Nel linguaggio dei fiori, questa pianticella per la sua delicata bellezza ed per il suo elegante comportamento, viene associato alla protezione ed all’amore materno.

Zone del Giardino in cui si trova: 
Carissimi Antonella e Valerio, ci siamo conosciuti Sabato pomeriggio, quando, girovagando un po' in questo splendido luogo, sono partite le note di "Una poesia anche per te" di Elisa, e le lacrime sono scese inevitabili, pensando alla nostra piccola Alice, persa al parto...Quel "Giardino Segreto", l'altalena, i fiori, le farfalle colorate, il cuore, la dolcezza dell'acqua che scorre..il profumo della Vita!... Siete due genitori meravigliosi, due persone splendide..abbiamo parlato poco ma quel poco e' bastato per farci capire quanto amore avete dentro e quanto amore la dolce Sara vi ha lasciato. Non dimenticheremo mai l'abbraccio...la vostra dolcezza e disponibilita' :-) ciao piccola Sara, tu che sei piu' grande starai facendo la guida a tutti i nostri angioletti. Ti vogliamo bene, Gina e Eddy, di CiaoLapo Onlus, genitori dell'angioletto Alice e di Elia ..in arrivo..che si sta godendo la vita nel pancione della mamma :-)
-- Gina e Eddy