Iris germanica var. florentina, è conosciuta meglio come giglio fiorentino o giaggiolo.
La patria dell'iris è Firenze, che ha scelto questo fiore anche come emblema del suo gonfalone ( i 3 tepali interni, o vessilari, rappresentano la fede, la saggezza ed il coraggio): i fiorentini in passato, con orgoglio, ribadivano che il giaggiolo, e non il giglio, è il simbolo della città.
A Firenze, del resto, nel Rinascimento, si coltivava l'iris per farne preparati in profumeria e famosi erano quelli della Farmacia di Santa Maria Novella. In omaggio a questa tradizione in una delle più belle zone di Firenze, sotto il Piazzale Michelangelo, c'è oggi il "Giardino dell'iris", dove sono coltivate decine di specie ibride dell'iris florentina, dalle splendide colorazioni: uno spettacolo da non perdere per chi giunge nella città toscana nei mesi di maggio e giugno.
Il nome del genere deriva dalla parola greca Iris che significa arcobaleno.
Iris deriva, dal greco, dal nome di Iride messaggera privata di Giunone, che, secondo la mitologia, compiva il tragitto fra cielo e terra stendendo la propria fascia multicolore, dando vita all’arcobaleno. Iride aveva anche l’incarico di tagliare il filo della vita ai mortali, da cui discende l’antica abitudine greca e romana di utilizzare questi fiori per ornare le tombe dei defunti.
Amici miei Giardinieri...
il 22 aprile si avvicina e non vedo l'ora di ri-abbracciarvi!!!!!
Ci siamo visti a dicembre ma....mi mancate tantissimo!!!!!
mery