Il genere Iris è originario dell’Asia, è molto vasto e viene suddiviso in 2 grandi gruppi: le specie rizomatose e quelle bulbose.
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Coltivazione:
Si piantano in marzo-aprile o in agosto-settembre, in posizioni soleggiate in acque profonde 45 cm per l’I. Pseudacorus e 15-20 cm per le sue varietà. ( ad. esempio I. Pseudacorus “Plena”)
Uso in cucina:
I semi torrefatti venivano usati nei periodi di carestia come succedaneo del caffè.
Proprietà terapeutiche:
In erboristeria il succo ricavato dal rizoma veniva usato nel trattamento esterno delle ferite e per curare il mal di denti ha però un effetto irritante sulle mucose.
Il rizoma, anche essiccato, è completamente privo di profumo ed è stato usato come tonico, astringente, diuretico, purgativo e vermifugo, usi oggi completamente dimenticati.
Pianta emmenagogo ( possiede proprietà rilassanti, promuove le funzioni fisiologiche dell’utero durante il mestruo e favorisce il suo rilassamento) astringente; odontalgica; catartica; emetica. Dalla pianta si ricavavano i seguenti prodotti: tannini, coloranti gialli dal fiore e neri dal rizoma, inchiostro.
Curiosità:
Iris dal nome greco dell’arcobaleno, per le varie e vivaci tonalità dei fiori nelle specie del genere, pseudacorus perché confuso in passato con l'Acorus calamus, pianta che proveniva dall'Oriente, che ha foglie e pianta di aspetto simile e vivente negli stessi ambienti.
Il rizoma contiene una quantità considerevole di tannino, nel passato utilizzato per la concia delle pelli: mescolato a sali di ferro dà una tintura nera
Anche il Paradiso Terrestre doveva essere così: tranquillità, pace, bellezza e armonia della natura...
Grazie di cuore per avercelo donato, ai genitori di Sara e a tutti i collaboratori.