Malattie Parassiti Avversità:
Negli ultimi anni il cipresso è minacciato da un fungo parassita (Coryneum cardinale) che ne ha messo in serio pericolo la sopravvivenza determinando un'infezione chiamata cancro del cipresso.
Questa malattia è stata segnalata per la prima volta in Nord America nel 1928.
Un'importante fonte di diffusione è rappresentata dal materiale vivaistico infetto, per questo recentemente una selezione vivaistica più attenta è in grado di assicurare piante sane.
Il cancro del cipresso si manifesta con l'ingiallimento, l'arrossamento ed il successivo disseccamento dei rametti e procede, in alcuni casi, dall'alto verso il basso e dall'esterno verso l'interno, coinvolgendo porzioni sempre più grandi della pianta.
La malattia può essere trasmessa anche dai Coleotteri ospiti delle piante di cipresso infette, che possono trasmetterla ad altre piante attraverso l’attività di scavo delle gallerie.
La lotta deve essere soprattutto preventiva, evitando l'acquisto di piante infette in vivaio, asportando e distruggendo tempestivamente le parti di pianta colpita, trattando accuratamente i tagli di potatura con benzimidazolici, disinfettando gli attrezzi impiegati utilizzando alcool etilico o sali quaternari di ammonio e ricorrendo a trattamenti con sali di rame (Ossicloruro di rame - 50 - 1 kg/hl) o con benzimidazolici (100 gr/hl) o impiegando questi due prodotti in miscela in dose più ridotta in primavera (3 trattamenti ad intervalli di circa 25-30 giorni) ed in autunno (1-2 trattamenti) in relazione all'andamento climatico e alla gravità dell'attacco.
Talvolta viene colpito da un particolare tipo di afide, denominato appunto afide del cipresso.