Ceanotus, Ceanoto

Nome latino: 
Ceanothus Tyrsiflorus Repens
Famiglia: 
Rhamnaceae

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Coltivazione: 

Piantare al sole o mezz’ombra, in qualunque terreno ben drenato.
E’ consigliabile ripararlo dal freddo, essendo una specie sempreverde. Per prevenire i danni dovuti al freddo, durante i mesi con temperature minime decisamente rigide, possiamo proteggere gli arbusti, ricoprendo il terreno attorno al fusto con paglia o foglie secche.
Annaffiare solo sporadicamente, circa una volta ogni 2-3 settimane, lasciando il terreno asciutto per un paio di giorni prima di ripetere l'annaffiatura; quando si annaffia si consiglia di evitare gli eccessi, ma di bagnare bene in profondità il terreno.
Gli arbusti durante il periodo primaverile sviluppano nuovi germogli e preparano i fiori, ricordiamo quindi di fornire, già alla fine dell'inverno, una buona dose di humus o di stallatico maturo, oppure del concime granulare a lenta cessione, da aggiungere al terreno ai piedi delle piante. Durante la primavera poi possiamo scegliere un concime ricco in azoto e potassio
 

Malattie Parassiti Avversità: 

Non si segnalano malattie o parassiti particolari. 

L'unica precauzione deve essere quella di non piantarli in terreni eccessivamente calcarei, questi infatti, provocherebbero l'ingiallimento delle foglie. Se il terreno non è adatto, possiamo somministrare prodotti a base di chelati di ferro.

Zone del Giardino in cui si trova: 

Albero delle farfalle, Lillà dell’estate

Nome latino: 
Buddleja Davidii

Italiano
Coltivazione: 

La Buddleja davidii è di facile coltivazione, molto rustica nel sopportare alte temperature e importanti escursioni di parecchi gradi sotto lo zero.

Non teme il gelo sopportando temperature fino a -15°, ha un accrescimento rapido, ha numerosi stoloni sotterranei e un'abbondante produzione di semi (fino a 3 milioni per pianta) che il vento riesce a trasportare lontano.

Tollera anche i suoli più pesanti. Può essere coltivata in vaso (ovviamente grande) in un terrazzo. Amano essere esposte al sole ma accettano anche la mezzombra dove, però, non fioriscono copiosamente. Non hanno particolari necessità rispetto al substrato anche se non è cosa sbagliata aggiungere una buona quantità di sostanza organica mescolata a sabbia, in maniera tale da favorire il drenaggio. Infatti la Buddleja ama l'acqua quando è in piena fioritura ma un ristagno soprattutto nei mesi freddi, potrebbe metterla a durissima prova.

Ritmo di crescita: veloce. Se si vuole contenere la loro crescita, a marzo si recidono i rami dell'anno precedente (quelli che hanno fiorito) alla lunghezza di 5-8 cm in modo che ricaccino rami nuovi che portano fiori.

Malattie Parassiti Avversità: 

Non soffre di particolari avversità

Curiosità: 

Il nome del genere (Buddleja) deriva dal pastore inglese Adam Buddle (1662 - 1715), medico e botanico per passione nonché rettore nell’Essex, ed è stato attribuito dal naturalista svedese Karl von Linné (1707 – 1778). Il nome specifico invece è stato definito dal botanico francese Adrien René Franchet (1834 – 1900) per ricordare il contemporaneo missionario padre Armand David scopritore di numerose specie botaniche orientali.

Uno dei nomi volgari (albero delle farfalle) deriva dal fatto che la prolungata e profumata fioritura, per tutto il periodo estivo, facilita la continua visita delle farfalle.

Zone del Giardino in cui si trova: 

Abelia

Nome latino: 
Abelia x grandiflora (Ibrido di: Abelia chinensis e Abelia uniflora)
Famiglia: 
Caprifoliaceae

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Coltivazione: 

L'abelia è una pianta che non ha grandi esigenze. La grandiflora, come molte delle altre appartenenti a questo genere, eventualmente teme un po' il freddo, ma solo ed esclusivamente nelle regioni con forti escursioni termiche sotto lo zero o abbondanti e frequenti nevicate, merita di essere protetta ed eventualmente di proteggere il piede della pianta, con una pacciamatura. E' una pianta che si presta alla creazione di siepi da allevare in forma libera o naturalistica, ma anche come macchia nel giusto contesto . Si adatta bene anche alle condizioni di mezzombra dove comunque fiorisce un po' meno. Accetta di buon grado anche i terreni più poveri e occorre prestare attenzione per quel che riguarda il compattamento o i ristagni idrici La potatura non è necessaria. Si interviene solo per dar forma all'arbusto, si eliminano i germogli in eccedenza dopo la fioritura per favorire la nuova crescita e si asportano i rami meno robusti dell'anno precedente dopo la fioritura.

Malattie Parassiti Avversità: 

E' abbastanza rustica soprattutto per quanto riguarda le malattie che difficilmente la colpiscono.

Curiosità: 

L'Abelia chinensis fu scoperta nel 1800 circa, da un medico che si era recato in Cina anche per studiarne la flora e a lui deve il suo nome come primo scopritore della nostra pianta. Il medico, infatti, si chiamava Clarke Abel.

Zone del Giardino in cui si trova: 

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