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Nome latino: 
Borago Officinalis
Famiglia: 
Boraginaceae
Caratteristiche generali: 

La B. Officinalis è una pianta originaria del bacino Mediterraneo, ma si è perfettamente adattata in tutta Europa e nel Nord America.

Pianta erbacea, annuale, rustica, dal portamento eretto la cui altezza al raggiungimento della maturità è di circa cm. 60.     
Il fusto o "caule" ha sezione quadrata, è cavo e molto ramificato. Sia fusto che foglie, sono ricoperti da peluria ispida.
Il fogliame disposto in modo alternato, è ovaliforme e consistente al tatto; ogni pianta presenta una differenziazione che prevede una distinzione tra foglie poste alla base e foglie poste sul fusto: ovvero, le foglie disposte alla base sono provviste di picciolo, mentre quelle sul fusto dette "caulinari" sono senza il picciolo.
Le infiorescenze molto gradevoli sono peduncolari, di colore blu, a forma di stella – corolla pentalobata - e riunite a grappolo.    

 A seguito della fioritura che avviene da aprile a novembre, si assiste alla formazione dei semi, i quali sono contenuti dentro a tetracheni di colore scuro.
La radicazione avviene mediante fittone: una radice che inserendosi perpendicolarmente nel terreno, genera radici laterali più piccole e sottili.

 

Coltivazione: 

La coltivazione della B. Officinalis avviene molto semplicemente a primavera mediante la semina o mediante suddivisione della ceppaia: da tenere inoltre presente che la pianta allo stadio adulto è in grado di auto seminarsi autonomamente. 
La composizione del substrato non presenta particolari esigenze, importante però sapere che deve essere presente un buon drenaggio (quindi terreni asciutti) e dare la preferenza a terreni leggermente calcarei.
L'esposizione deve essere preferibilmente in pieno sole, ma vengono ben tollerate anche condizioni di mezz'ombra. L'irrigazione deve essere moderata.

 

Malattie Parassiti Avversità: 

Si tratta di una pianta essenzialmente molto sana la quale non risulta soggetta a particolari avversità. 

Uso in cucina: 

Della pianta vengono consumati fiori e foglie.
L'utilizzo della B. Officinalis in cucina è molto noto: sul territorio italiano fa parte del classico "bo" della cucina ligure, il cosiddetto "Preboggion", impiegata per la preparazione di frittate e minestroni, ha un gusto che ricorda quello del cetriolo. 
I fiori, possono essere canditi, inseriti in insalate o surgelati in cubetti di ghiaccio per decorare bibite e cocktail.
 

Proprietà terapeutiche: 

La B. Officinalis, è una preziosa fonte di acido gamma-linoleico (detto anche "omega-6), è utile contro la pressione alta, ha proprietà emollienti, è febbrifuga, depurativa.
Viene impiegata contro eczemi della pelle e psoriasi. E' diuretica, depurativa e viene considerata un buon rimedio contro la tosse.
 

Curiosità: 

La B. Officinalis nota sin dall'antichità, è una pianta che da sempre è stata associata all'allegria, alla gioia ed al coraggio.
Nel particolare presso i Celti – popolo molto attento alla Natura ed ai messaggi in essa racchiusi – era utilizzata mediante infuso o miscelata ad altre bevande per dare coraggio.
Interessante, osservare la nomenclatura del termine gaelico utilizzato per identificare la Borraggine: "Borrach"; una parola che significa appunto "coraggio".
Singolare è anche constatare che il termine utilizzato in Galles per denominare la B.Officinalis sia "llawen-lys" ossia "pianta della felicità".
Presso la civiltà romana era normalmente considerata un antidoto alla tristezza ed essa veniva comunemente mesciuta assieme al vino per potenziarne il naturale effetto rilassante e rallegrante. "Euphrosinum" veniva chiamata da Plinio il Vecchio, il quale asseriva che essa rendesse euforici, felici e contenti. Il binomio "Borragine e vino" era conosciuto anche presso la civiltà Greca, in quanto essi la utilizzavano per sedare i sintomi dovuti ad un eccesso di alcool.

 

 

Zone del Giardino in cui si trova: 
23/7/ ‘08//Nella speranza di farvi cosa gradita, Vi lascio queste parole suggeritemi dalla Vostra vicenda, dalla Bellezza del Vostro giardino e dal coinvolgimento emotivo che mi ha colto l’aver conosciuto indirettamente il Vostro Angelo.// Franca Tosi // Il viaggio// Il principio:// Sotto l’arcata di un cielo sbiadito/ sei giunta spalancando, tremule, le tue braccia alla Vita,// Attraverso quotidiani segni/ Hai regalato istanti d’Amore e di gioia,/ Senza domandare nulla in cambio// Come arcobaleno di luce/ Hai riempito cuori,/ con i tuoi abbracci turgidi di felicità.// I tuoi occhi, polle di rugiada mattutina,/ hanno schiuso al mondo un’Alba nuova.// Forgiato di petali odorosi,/ il tuo incarnato pallido / ha esalato al mondo fragranze di brezza alpina.// La vita:// I tuoi sorrisi di elfo/ Hanno pervaso giorni densi di Amore// Con la tavolozza dei tuoi Colori baluginanti/ Hai affrescato gli attimi quotidiani dell’esistenza// I Tuoi giorni … ,/ Fugaci parvenze di gioia / Intessute di vitalità. // Il Tramonto:// Ora, dai sinuosi dedali dell’Empireo,/ esali la Tua Pace buona/ suggerendoci atmosfere surreali di Quiete.// Le nostre Illusioni affastellano i tuoi sogni immaturi, / Intrecciando pensieri innocenti a pure Speranze di ETERNO.//
-- Franca Tosi