Acero
Acero
Acero
Nome latino: 
Acer × freemanii
Famiglia: 
Aceraceae
Caratteristiche generali: 
Si tratta di una varietà di Acer freemanii, chiamata Acer x freemanii “Jeffersred”, più conosciuta con il nome commerciale “Autumn Blaze”, che a sua volta è un ibrido tra Acer rubrum e Acer saccharinum. Questo incrocio è stato ottenuto nel lontano 1933 da Olivier Freemann.
Acer x fremanii ‘Autumn Blaze’ ha un portamento espanso e si adatta a qualsiasi tipo di terreno e possiede una resistenza media al clima rigido e all’inquinamento atmosferico. Cresce fino a 12-13  metri per 8/10 di larghezza. Le foglie sono palmate ed hanno margini dentellati, sono di colore verde tenue e tendono ad uno spettacolare colore rosso nei mesi autunnali. Non a caso questa varietà è chiamata “Autumn Blaze” (letteralmente “Fiamma Autunnale”), in quanto verso novembre la chioma assume una colorazione rosso acceso, visibile anche da lontano e contribuisce a rendere spettacolari parchi e giardini; i fiori sono numerosi e di piccole dimensioni e di colore rosso, mentre i frutti sono costituiti da samare doppie sempre di colore rosso.
 
Coltivazione: 
Ama le posizioni soleggiate, e se messo a dimora in zone ombreggiate sviluppa in maniera meno armonica, risultando anche più soggetto ad attacchi fungini.
In generale, comunque, è una pianta piuttosto rustica e abbastanza resistente alle malattie. 
Grazie alle radici che si sviluppano piuttosto in profondità, riesce a procurarsi tutti gli elementi nutritivi indispensabili per una corretta sopravvivenza. 
Potatura: Gli aceri tendono a produrre una bella chioma equilibrata, quindi, come per tutte le latifoglie ornamentali messe a dimora alle giuste distanze, in genere non necessitano di potature di alcun tipo, tranne una rimonda dei rami secchi che sono sempre un peso morto e possibili vettori di malattie.
 
 
Malattie Parassiti Avversità: 
Se l’albero presenta foglie giallo-verdi in estate, può essere a causa di carenza di ferro (Clorosi), che può essere rimediata apportando al terreno del ferro chelato.
Pur essendo una pianta robusta può essere oggetto di attacchi di funghi e insetti ed è bene controllarne l’andamento.
Ad esempio un attacco di antracnosi (un fungo che entra nella pianta attraverso le ferite naturali della caduta delle foglie o ferite causate da agenti atmosferici),  provoca macchie  bruno-rossastre sulle foglie
Nei casi più gravi e violenti si manifestano episodi di defogliazione.
Come lotta a questa malattia  la cosa migliore è trattare l’albero con un prodotto fungicida a base di rame o zolfo; bruciare quindi i residui vegetali (rami, foglie, semi ecc…).
Affidarsi sempre a rivendite autorizzate dove vi potranno consigliare al meglio sull’uso dei fitofarmaci per uso non professionale ai quali affidarsi per chi non è in possesso del patentino.
 
Uso in cucina: 
Le parti di questa pianta generalmente non vengono utilizzate direttamente nell'alimentazione umana. Anche se non si può definire una pianta da fiore, i suoi fiori ( piccoli e insignificanti da un punto di vista estetico),  permettono alle api di produrre un eccellente miele.
 
Proprietà terapeutiche: 
 
 
Curiosità: 
Come detto, Olivier Freemann ottenne questo incrocio nel 1933, ma si dovette aspettare quasi 40 anni perché venisse riconosciuto. Ultimamente, invece, c’è stata una corsa alla ricerca di nuove cultivar di questo ibrido e negli Stati Uniti sono stati richiesti, recentemente, almeno quindici brevetti di nuove cultivar di Acer x freemanii.
L’ Acer saccharinum, uno dei genitori, è molto diffuso nelle foreste del nord America effigiato nella bandiera canadese la cui foglia rossa campeggia al centro, su una banda bianca. E’ conosciuto come l’acero dello zucchero dalla cui linfa condensata si ricava una melassa dolce: lo sciroppo d’acero.  L’altro genitore, l’ Acer rubrum,  è un albero ugualmente molto diffuso in America del nord ed è una pianta dal portamento compatto, contenuto, molto bella soprattutto per i suoi splendidi colori autunnali che vanno dal rosso, all’arancio, al giallo con un’infinità di tonalità. E’ quindi una pianta molto ornamentale adattissima per giardini; il difetto è che vive ed esprime al meglio i suoi colori solo in terreni freschi, alluvionali ma acidi. Non tollera il calcare e quando l’acidità supera pH 6 non si colora più e a pH 7 rischia di morire.
 
Zone del Giardino in cui si trova: 
Grazie ancora per questo posto magico e per l'accoglienza!!! Al prossimo anno. Lucia, Paolo, Agnese e Alice lassù...
-- Lucia